Sempre più aziende europee scelgono l’outsourcing di servizi IT
e investono fette più consistenti del budget in progetti di
esternalizzazione. Secondo Gartner il 53% di società aumenterà il
ricorso all’outsourcing nel 2010 e il 40% progetta di
incrementare la spesa destinata all’esternalizzazione dei servizi
IT.
Il sondaggio ha scoperto anche che un numero crescente di aziende
spende dal 50% a oltre il 75% del budget It per pagare i fornitori
di servizi in outsourcing. “Tuttavia, i nostri dati dimostrano
anche che la pressione sulla spesa in conto capitale e sulla spesa
operativa It resta forte e le aziende europee, rivolgendosi a
provider esterni, si aspettano innanzitutto di ottenere forti
riduzioni dei loro costi”, nota Claudio Da Rold, vice president e
analista Gartner. “Perciò, anche se il 40% degli intervistati ha
detto che aumenterà la quota del budget destinata
all’esternalizzazione, solo il 24% incrementerà la spesa
direttamente destinata ai provider, e quasi un quarto si aspetta
comunque che il budget per i servizi It si riduca nel 2010”.
Il sondaggio Gartner è stato condotto online tra 206 aziende in
Europa nel corso del primo trimestre dell’anno interpellando
manager responsabili delle decisioni relative a spese e progetti
per i servizi It nel 2010. Dalla ricerca emerge comunque che tutte
le aziende, qualunque sia la loro dimensione e l’entità del
budget It, sono interessate all’outsourcing. Il 14,7% delle
aziende con budget It inferiori a 1 milione di euro sta
considerando di esternalizzare alcuni servizi, contro il 6,1% del
2009.
Nei periodi di recessione, le aziende di solito si concentrano
sull’ottimizzazione e il taglio dei costi, finché non arriva la
ripresa e si torna a pensare alla crescita delle attività e alla
competitività del business. Secondo Gartner, però, la situazione
europea è più complessa. I manager interpellati sono ancora
concentrati sul controllo dei costi e la definizione dei loro
obiettivi per l’outsourcing e le relazioni con i fornitori di
servizi, ma esigono al tempo stesso accesso alle risorse,
flessibilità e scalabilità. “Ciò significa che le aziende
europee del 2010 hanno una serie di esigenze difficili da
soddisfare”, afferma Da Rold. “Anche se abbiamo condotto il
sondaggio nel primo trimestre del 2010, prima dell’inizio della
crisi finanziaria greca, riteniamo che in Europa resti una cauta
aspettativa di crescita. E indipendentemente dallo scenario
economico, le aziende europee e i loro service provider devono
ottimizzare i loro ambienti multi-sourced e adottare sempre più
servizi It industrializzati” basati su modelli alternativi di
erogazione, come il software as a service (SaaS) e il cloud
computing and infrastructure utility (IU), le cui implementazioni
sono cresciute quest’anno, rispettivamente, del 6,1% e del 5,1%.