Dieci anni di proposte e di idee innovative raccolte in un solo volume, “Concreta.mente 2007-2010”. Non soltanto per guardare al passato, ma soprattutto per indirizzare il futuro, per immaginare come l’Italia e come Roma potranno trasformarsi da qui al 2020 grazie alle nuove tecnologie e al digitale, intraprendendo con decisione il percorso dell’innovazione. Il libro, curato da Leonardo Bertini, raccoglie una serie di contributi sui principali “temi caldi” per la Capitale e per i Paese, con l’obiettivo di lanciare un nuovo modo di interagire con la pubblica amministrazione, passando dalla protesta alla proposta. In un quadro strategico di lungo periodo in cui i fattori chiave di successo per la politica di riforme saranno il coinvolgimento del fattore umano e la trasformazione digitale dell’organizzazione.
Il libro si sofferma così su una serie di analisi e suggerimenti, dall’agenda digitale per la PA all’e-government, passando per la Roma del futuro, dove l’Ict può giocare un ruolo chiave in tutti i settori, persino nella gestione del ciclo dei rifiuti. Ma tutte le proposte perderebbero se non si deciderà di mettere al centro del cambiamento il fattore umano in un logica di change management, di gestione del cambiamento che preveda l’accettazione, la consapevolezza e il coinvolgimento di cittadini, imprese e PA nel processo di Riforma.
In parallelo le proposte di Concreta-mente sono improntate alla digital organization, cioè la trasformazione verso il digitale delle organizzazioni pubbliche attraverso la reingegnerizzazione dei processi e l’utilizzo degli strumenti 2.0. Sistemi che assegnano un ruolo di spicco anche ai social network, capaci di “intercettare” i bisogni e le domande dei cittadini e di informarli esattamente su quello che “cercano” anche grazie alla profilatura degli utenti.
Concreta-Mente è un’associazione no-profit, un think tank sul modello anglosassone che si occupa di Innovazione organizzativa e tecnologica, formata da professionisti (perlopiù trentenni) con alte professionalità maturate in ambiti aziendali, dell’università, delle libere professioni e dell’amministrazione pubblica, che si sono riconosciuti in un manifesto programmatico e che si propongono di offrire soluzioni innovative ai decisori politici ed istituzionali per correggere alcune delle criticità che caratterizzano il Sistema Italia e contribuire a formare una cittadinanza Europea.