LA FIRMA

Startup, asse Invitalia-Federmanager-Manageritalia: riflettori sugli e-skill

L’Agenzia e le due associazioni firmano un protocollo d’intesa per sostenere le imprese innovative: i neo imprenditori potranno confrontarsi con dirigenti ed executive esperti, ottenendo consigli per sviluppare il proprio business

Pubblicato il 28 Giu 2016

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Diffondere la cultura imprenditoriale e sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove startup. È questo è l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato a Roma da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, e Guido Carella, presidente di Manageritalia.

L’accordo darà il via a una collaborazione per favorire lo sviluppo delle imprese innovative attraverso la crescita delle competenze manageriali. Concretamente, il mondo delle startup avrà a disposizione un’ulteriore opportunità di crescita grazie alle attività offerte da una rete di manager del settore industriale, del commercio e del terziario. I giovani che fanno impresa e puntano sull’innovazione potranno quindi confrontarsi con figure manageriali esperte, che saranno scelte in base agli obiettivi e alle esigenze espresse dai beneficiari.

“Con questo accordo confermiamo il nostro impegno per la creazione di imprese. La nostra Agenzia è un punto di riferimento per la nuova imprenditorialità, soprattutto quella hi-tech: abbiamo già creato 681 startup, in cui lavorano più di 3.000 persone – commenta Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia -. E attraverso il fondo di venture capital gestito da Invitalia Ventures investiamo sulle startup italiane maggiormente in grado di competere su scala internazionale”.

Ad Arcuri fa eco Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager: “Esiste una domanda di competenze consolidate e di esperienza che, anche grazie al protocollo firmato oggi, mettiamo a disposizione delle generazioni più giovani che hanno voglia e coraggio di intraprendere un’idea di impresa innovativa. È necessario, aggiunge, “garantire il mix giusto di competenze qualificate per rilanciare il nostro sistema produttivo”.

Secondo Guido Carella, presidente Manageritalia, per contrastare il fenomeno della vita breve delle startup bisogna “mettere le competenze dei nostri manager al servizio” in un’ottica di “indispensabile passaggio anche culturale per crescere davvero e in modo strutturale”.

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