Tempo di crescita per l’Internet delle cose e le aziende che lo
sostengono. E’ il caso di Telit, società di Trieste che nel
primo semestre 2010 mette a segno un +60% nei ricavi a 59 milioni
di dollari mentre la perdita di quasi 3 milioni del 2009 si è
trasformata in un utile netto di 1,4 milioni.
L’azienda, attiva nel m2m, dovrebbe chiudere l’anno con 130
milioni di dollari di ricavi. “Se si immagina il mondo del futuro
– ha detto il ceo Oozi Cats a Milano Finanza – non esisterà alcun
oggetto che non sia connesso”. Con 18 sedi in tutto il mondo,
terzo operatore mondiale del settore, ora Telit punta a consolidare
la crescita con una politica di acquisizioni. Il focus
dell’azienda è lo sviluppo dei servizi di connettività, in
particolare con un progetto che prevede lo sviluppo di una
piattaforma per l’offerta di prodotti già connessi grazie a sim
di connettività.