Il governo di Israele, attraverso il ministro dell’Economia, è stato il primo al mondo a nominare un Chief Scientist per incoraggiare e supportare la ricerca e lo sviluppo industriale. Il governo, alla stregua di un incubatore per startup, ha sostenuto nel corso degli anni le spese per la fondazione di compagnie innovative contribuendo fino all’80% dei costi senza partecipazione azionaria né accordi di tipo imprenditoriale.
E il sistema di finanziamento è talmente flessibile da consentire pressoché a qualsiasi startup di avviare la propria attività potendo contare su fondi pubblici. Dal 1993, ossia da quando le prime startup hanno visto la luce grazie ai programmi di “incubazione” del governo, il 61% delle nuove aziende ha potuto contare su fondi e il 40% di queste è ancora attivo. L’Office of the Chief Scientist promuove inoltre l’innovazione attraverso il Matimop (il Centro per l’R&D dell’Industria di Israele), che incoraggia la cooperazione fra gli imprenditori locali e le compagnie internazionali. La creazione del Matimop ha contribuito a far aumentare il numero delle multinazionali in cui lavorano talenti israeliani e a consolidare la presenza nel Paese delle aziende estere.