Banda ultralarga, accordo Fvg-Mise per le aree bianche

Dopo il Piemonte tocca alla regione Friuli Venezia Giulia. Copertura finanziaria di 101 milioni di cui 86,4 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, 12,3 sui fondi Feasr e 2,4 su fondi regionali

Pubblicato il 21 Lug 2016

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Anche la Regione Friuli Venezia Giulia firma l’accordo operativo con il Ministero dello Sviluppo per la realizzazione di un rete pubblica per la banda ultralarga nelle aree bianche, cioè a fallimento di mercato.

L’accordo ha una copertura finanziaria di circa 101 milioni di euro di cui 86,4 milioni a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), 12,3 sui fondi FEASR e 2,4 su fondi regionali. La rete di nuova generazione consentirà il collegamento a banda ultralarga di circa 227mila unità immobiliari. Per le sedi della pubblica amministrazione, i presidi sanitari, le scuole, le aree industriali e le principali località turistiche è previsto un collegamento in fibra NGA a velocità di almeno 100 Mbps. Infratel Italia, società in house del Mise, sarà il soggetto attuatore.

Il 3 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo bando per la realizzazione della rete nelle aree bianche nelle prime sei regioni: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Anche il Piemonte ha già firmato l’accordo operativo con il Mise. Nelle prossime settimane si dovrebbero aggiungere altre regioni.

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