La Commissione europea, tramite DG Connect, ha lanciato una Call for Proposals nel campo della produzione di notizie data-driven: fino al 26 settembre 2016 si potranno presentare proposte di progetti volti a aumentare la copertura mediatica su temi europei, da un punto di vista pan-europeo e/o mettendo a confronto i diversi punti di vista all’interno dell’Europa.
La Call for Proposals si inserisce nelle attività di DG Connect (Multimedia Actions) che hanno l’obiettivo di rendere i cittadini europei più partecipi del proceso di policy-making dell’Ue fornendo più notizie sulle tematiche europee e sui punti di vista di tutti i paesi europei. Il programma sostiene la produzione e la diffusione di notizie e contenuti “sull’Europa” ma in piena indipendenza editoriale, spiega la Commissione in una nota.
Il nuovo bando mette l’accento sul ruolo dell’informazione data-driven, quindi sui Big data, che possono aiutare a aumentare la copertura di notizie sui temi che interessano i paesi Ue. I Big data, infatti, rendono più facile per aziende dei media e giornalisti produrre contenuti innovativi e interessanti sulle tematiche dell’Europa.
I progetti che la Commissione cerca potrebbero per esempio sfruttare la ricerca, la visualizzazione e la comparazione dei dati e in generale ogni sistema che aiuti i cittadini europei a essere più informati sull’Ue e sui temi, anche complessi, che si dibattono in Europa.
Le proposte dovrebbero anche puntare sulla costituzione di un team editoriale costituito da professionisti provenienti da almeno 4 diversi stati membro dell’Ue e capace di produrre contenuti su base regolare. Si dovrà prevedere la pubblicazione delle news su tutti i canali possibili, compresi i social media, in tutta l’Unione. I candidati dovranno spiegare come vorranno offrire una prospettiva europea e aggiungere valore ai notiziari che già esistono sia a livello nazionale che europeo. Tutti i tipi di media sono inclusi nella Call for Proposals.
Per questa iniziativa la Commissione europea mette a disposizione 1,95 milioni di euro compessivi; l’intenzione è di co-finanziare da una a tre proposte. Il massimo co-finanziabile è il 75% dei costi ammissibili; gli accordi per erogare il finanziamento prenderanno il via il 1 gennaio 2017 con una durata minima di un anno e massima di tre anni.