Banda ultralarga, il Mise sigla l’accordo con Valle d’Aosta e Trento

L’intesa stabilisce le risorse a disposizione per la realizzazione della rete ultrabroadband nelle aree bianche. Dal ministero 47 milioni alla Provincia autonoma. Alla Regione 10,6 milioni dal Fondo nazionale Sviluppo e Coesione

Pubblicato il 25 Lug 2016

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Il Mise firma l’accordo con Valle d’Aosta e Trento per la realizzazione della rete pubblica a banda ultralarga nelle aree bianche. L’intesa siglata fra il Ministero dello Sviluppo economico con i due enti riconosce alla Regione valdostana un finanziamento da 10,6 milioni di euro da attingere dal Fondo nazionale Sviluppo e Coesione (Fsc) e 5,7 milioni di fondi Feasr della regione. Saranno interessati 74 Comuni e circa 64mila cittadini.
Gli interventi nella Provincia di Trento coinvolgeranno invece 308mila persone residenti in 219 comuni. Saranno finanziati con 47 milioni di euro stanziati dal Mise a cui si aggiungeranno 25 milioni messi a diposizione dalla Provincia di Trento.

Le opere riguarderanno le aree bianche, cioè quelle a fallimento di mercato, garantendo un collegamento ad almeno 100 mbps alle scuole, i presidi sanitari, le aree industriali e le principali località turistiche. Infratel Italia, società in house del Mise, sarà il soggetto attuatore.

Lo scorso 3 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo bando per la realizzazione della rete nelle aree bianche nelle prime sei regioni: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Anche il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia hanno già firmato l’accordo operativo con il Mise. Nelle prossime settimane si aggiungeranno le altre regioni che saranno inserite nel secondo bando di gara.

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