LA SEMESTRALE

Italia e America Latina spingono i conti di Enel, su utili e redditività

Nel primo semestre profitti a quota 1.742 milioni (+8,6%) ed ebitda a +3,1%. Rivisti al rialzo i target 2016. L’Ad Starace: “Messi a segno risultati solidi nonostante il contesto macroeconomico”

Pubblicato il 28 Lug 2016

starace-francesco-151113115127

Utili e redditività in crescita per Enel che beneficia delle buone performance in Italia e America Latina. Nel primo semestre il gruppo ha messo a segno ricavi per 34.150 milioni di euro (37.632 milioni di euro nel primo semestre 2015, -9,3%). Il fatturato – spiega una nora – “è in diminuzione per effetto dei minori ricavi da vendite di energia elettrica nei mercati maturi, delle minori attività di trading, dell’effetto cambi negativo e della minor incidenza delle partite straordinarie”.

L’ebitda si attesta a 8.053 milioni di euro (7.961 milioni di euro nel primo semestre 2015, +1,2%) in aumento grazie ai migliori margini in Italia e America Latina, in particolare, rispettivamente, nei mercati finali e nella generazione convenzionale, che hanno più che compensato l’andamento negativo dei tassi di cambio, il minore margine di generazione e trading rilevato in Iberia ed il diverso peso delle partite straordinarie. L’ebitda ordinario è a quota a 7.929 milioni di euro (7.688 milioni di euro nel primo semestre 2015, +3,1%) al netto delle partite straordinarie relative a operazioni di cessione; l’ebit a 5.210 milioni di euro (5.084 milioni di euro nel primo semestre 2015, +2,5%) tiene conto di minori ammortamenti e perdite di valore.

L’utile netto ordinario del gruppo è di 1.742 milioni di euro (1.604 milioni di euro nel primo semestre 2015, +8,6%) ma al netto delle partite non ricorrenti, aumenta del 13,0% su base comparabile.

Il risultato netto si attesta sui 1.834 milioni di euro (1.833 milioni di euro nel primo semestre 2015, +0,1%), “in sostanziale tenuta principalmente per effetto del miglioramento del risultato operativo, del minor carico fiscale e della riduzione delle interessenze di terzi, parzialmente compensati dai maggiori oneri finanziari netti”, sottolinea l’azienda.

L’indebitamento finanziario netto è di 38.138 milioni di euro (37.545 milioni di euro a fine 2015, +1,6%), in aumento per maggiori investimenti del periodo e per pagamento dei dividendi.

Alla luce di questi numeri Enel ha rivisto al rialzo gli obiettivi economico-finanziari del piano strategico 2016-19 riferiti al 2016: ebitda ordinario da circa 14,7 a circa 15 miliardi di euro; utile netto ordinario del gruppo da circa 3,1 a circa 3,2 miliardi di euro ; flusso di cassa operativo/Indebitamento finanziario netto da circa 23% a circa 25%.

“Nel primo semestre del 2016 abbiamo conseguito solidi risultati nonostante il contesto macroeconomico sfidante. Nello specifico, i mercati di Italia e America Latina stanno mostrando progressi particolarmente soddisfacenti – commenta l’Ad Francesco Starace – Abbiamo inoltre fatto significativi passi in avanti nell’implementazione del nostro piano strategico, soprattutto per quanto riguarda la gestione attiva del portafoglio, dove abbiamo finalizzato oltre 4 miliardi di euro in cessioni, pari a circa il 70% del nostro obiettivo a cinque anni. Continuiamo a raccogliere successi nelle rinnovabili, dove possiamo contare su una solida pipeline di sviluppo. Nonostante il persistere di alcune condizioni sfidanti in molte aree di business, siamo ottimisti sui risultati che conseguiremo nella seconda metà dell’anno e di conseguenza innalziamo i nostri target per il 2016.”

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati