Microsoft finanzia l’acquisizione di LinkedIn emettendo bond. Stando a quanto riportano sia il Financial Times che Forbes, il colosso di Redmond, che ha annunciato a giugno l’acquisizione del social network dei professionisti per 26,2 miliardi di dollari, ha emesso bond per un valore di quasi 20 miliardi di dollari, la quinta più grande in assoluto nella storia corporate a stelle e strisce, e gli ordini sono stati nettamente superiori a quanto offerto (tra i 51 e i 55 miliardi di dollari). Microsoft è del resto una delle pochissime aziende americane con un rating di tripla A da Standard & Poor’s e i gestori di fondi e gli investitori privati in cerca di investimenti sicuri e redditizi si sono fatti sotto.
L’offerta di ieri di Microsoft è stata superata solo dalle emissioni di bond di Verizon Communications nel 2013 (49 miliardi di dollari), Anheuser-Busch a gennaio 2016 (46 miliardi), Actavis a marzo 2015 (21 miliardi), e Dell/Emc (20 miliardi) a maggio 2016.
I bond di Microsoft, a tasso fisso, hanno scadenze varie, da 3 a 40 anni; quelli più ambiti sono stati quelli con le scadenze a 10 e 30 anni. In particolare, la transazione ha incluso 4 miliardi di dollari di bond con scadenza a 10 anni e rendimento di circa il 2,42%; i bond a 30 anni hanno un rendimento del 3,73%. Si tratta di tassi sopra il benchmark del Tesoro Usa.
Anche gli investitori stranieri, che già guardavano con interesse al mercato Usa dopo che la Banca centrale europe e la Banca del Giappone hanno portato i tassi di interesse in territorio negativo, hanno partecipato all’acquisto dei bond emessi da Microsoft: Wells Fargo nota che gli investitori extra-Usa mostrano una “chiara preferenza” per i bond emessi dalle grandi aziende americane (di recente anche quelli di Verizon, Dell, At&t). Ill valore totale delle vendite di bond aziendali high-grade ha superato quest’anno già i 500 miliardi di dollari, di cui 73 miliardi arrivati da investitori fuori dagli Usa.
Sia S&P che Moody’s hanno confermato il giudizio tripla A per Microsoft nonostante l’aumento del debito. La casa di Redmond ha anche confermato che pensa di completare a fine anno il programma di riacquisto di azioni proprie per 40 miliardi di dollari annunciato a settembre 2013 e di pagare 10 miliardi di dividendi quest’anno.