Aiip, Fastweb, TeleTu, Tiscali, Vodafone, Welcome Italia e Wind
hanno ritirato oggi la propria adesione al Comitato Ngn presieduto
da Francesco Vatalaro. E fanno sapere che faranno riferimento
esclusivamente all'Agcom per discutere sulle questioni
tecnico-regolatorie per la realizzazione delle nuove reti.
"Gli operatori alternativi – recita una nota congiunta –
evidenziano che i contributi da loro mandati in questi mesi non
sono stati presi in considerazione dal Presidente del Comitato e
che non sono emersi elementi nuovi da supporre un cambio di
indirizzo nelle logiche che sottendono al funzionamento del
Comitato Ngn". Già nei giorni scorsi gli Olo – a seguito
dell'incontro che ha sortito l'emanazione delle linee guida
per la realizzazione delle Ngn da sottoporre all'esame
dell'Agcom – avevano sparato ad alzo zero contro il contenuto
del documento. "Le linee guida proposte dal Presidente,
anticipate la scorsa settimana alla stampa e illustrate ai membri
del Comitato, non sono, secondo gli operatori, in nessun modo
rappresentative dei contributi da loro forniti ai lavori del
Comitato e non possono costituire elemento utile di valutazione per
l’Autorità ai fini del completamento della definizione del
quadro regolamentare sulla transizione alle reti Ngn", hanno
ribadito oggi gli operatori.
"A dimostrazione della scarsa considerazione riservata ai loro
contributi, gli operatori alternativi rilevano che le linee guida
proposte dal Presidente rispecchiano quasi totalmente le richieste
di Telecom Italia. Essendo venuti meno i presupposti alla base del
Comitato stesso, gli operatori alternativi si sono visti costretti
a ritirare la propria adesione al comitato, in attesa di poter
rappresentare le proprie posizioni su una materia di tale rilevanza
in una audizione al Consiglio dell'Agcom".
I lavori del Comitato Ngn però vanno avanti: nonostante
l'abbandono del tavolo da parte dell'Associazione dei
provider e dei sei Olo l'incontro in calendario per domani è
stato confermato. E resta in calendario anche l'appuntamento
del 21 settembre. I lavori dunque continuano per dare voce ai
provider e agli operatori iscritti al Comitato interessati a dire
la loro sugli ordini del giorno e che non hanno contestato il
lavoro del team presieduto da Vatalaro.
Stando alla roadmap le linee guida verranno presentate ad Agcom
entro fine mese. La patata bollente passerà dunque al Consiglio
dell'Authority che potrebbe decidere di accettare
integralmente, modificare o rigettare del tutto l'impostazione
del Comitato. Appare però difficile che si azzeri il lavoro fatto.
L'Agcom ha infatti più volte espresso l'intenzione di
voler accelerare sulla regolamentazione delle nuove reti per dare
agli operatori lo strumento necessario a definire la messa in campo
degli investimenti in uno scenario di piena trasparenza.