Primo semestre 2016 con il segno più per 3 Italia che cavalca l’onda della crescita da 8 trimestri consecutivi “caso unico fra gli operatori mobili strutturati”, ci tiene a sottolineare l’azienda guidata da Vincenzo Novari che si prepara alla fusione con Wind (il verdetto della Commissione europea è atteso entro l’8 settembre). I ricavi si sono attestati a quota 906 milioni, in aumento del 3% rispetto al 30 giugno 2015, e sono quelli da servizi a registrare le migliori performance: +6% a 752 milioni di euro “un ottimo risultato conseguito nonostante l’elevata pressione competitiva e grazie al contributo dei ricavi da Internet mobile che nel semestre sono aumentati del 10%”, continua l’azienda. Ed i servizi hanno impattato positivamente anche sull’Ebitda, salito del 38% a 135 milioni (98 milioni nel primo semestre 2015), soprattutto appunto grazie all’aumento dell’8% del margine sui ricavi da servizi dovuto alla crescita dei clienti ad alto valore e nonostante l’aumento dei costi commerciali sostenuti per l’acquisizione di nuovi clienti (l’Ebit è cresciuto del 62% a 63 milioni).
“La strategia che 3 Italia segue da sempre sta dando i suoi frutti. Ci siamo confermati l’operatore mobile italiano più performante, in grado di crescere nell’attività caratteristica del business – sottolinea l’Ad Vincenzo Novari -. L’aumento dei clienti, dei ricavi da servizi, dell’Ebitda e dell’Ebit, così come la conferma della leadership nella mobile number portability e nell’Internet mobile, dimostrano ancora una volta la validità della strategia basata sull’innovazione e sul value-for-money, cioè sulla massima valorizzazione della spesa dei consumatori, anche nei servizi a maggior valore aggiunto”
Riguardo alla base clienti al 30 giugno 2016 si attesta a 10,5 milioni, in aumento del 4% rispetto al 2015. Sale anche il numero di clienti con smartphone (+10%), phablet (+74%) e router 3G/4G Wi-Fi (+16%). E continua la crescita a doppia cifra dei dispositivi Lte connessi alla rete 3 (+62%), del traffico dati (+45%) e del traffico voce (+15%). Stabile l’Arpu pur in presenza dell’aumento della base clienti attiva.
L’azienda sottolinea inoltre che continua a migliorare la qualità dei clienti con contratto – cioè ad alto valore – che sono passati dal 51% al 56% del totale, contribuendo al 75% dei ricavi da servizi e garantendo all’azienda un asset molto importante anche per i prossimi mesi. Ottimi risultati anche sul fronte del segmento pre-pagato e l’effetto combinato ha permesso a 3 di raggiungere un activity-rate del 91%,” valore che si connota fra le best-practice del mercato”, evidenzia ancora l’operatore. Saldo positivo anche in merito al servizio di MNP (Mobile Number Portability) –“caso unico fra gli operatori strutturati” – con 265.000 attivazioni nette.
Nei primi 6 mesi dell’anno, l’azienda ha continuato ad investire in innovazione e a dare il proprio contributo alla riduzione del digital divide, portando la propria rete Internet veloce al 97,3% della popolazione. In particolare, la copertura 4G-LTE è stata estesa al 69% degli italiani (rispetto al 50% del primo semestre 2015) mentre la rete HSPA+ a 42 mega è disponibile al 92% della popolazione.