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Zalando cresce in Italia ma punta sempre più in alto

L’hub di Stradella copre già il 60% degli ordini e la piattaforma di moda online si prepara ora a potenziare ulteriormente l’offerta e a migliorare il processo di reso. Il country manager Giuseppe Tamola: “Pronti per le campagne di settembre”

Pubblicato il 11 Ago 2016

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Cresce il business della piattaforma di moda online Zalando e in Italia l’azienda continua a spingere l’acceleratore sul potenziamento dell’offerta nonché sul miglioramento del servizio in termini di tempi di consegna e vantaggi per i clienti. Il secondo semestre 2016 ha chiuso con ricavi a quota 916 milioni, con margine Ebit rettificato dell’8,8%, ed i ricavi si attestano a 1.713 milioni di euro, con margine Ebit rettificato del 5,9%.

I risultati del semestre hanno spinto Zalando a confermare la guidance per l’anno, con una crescita del fatturato nella parte alta del corridoio del 20-25% e un margine Ebit rettificato del 4.0-5.5%. L’azienda punta inoltre a un capitale operativo pressoché neutrale al termine dell’anno, e prevede circa 200 milioni di euro di capital expenditure nel 2016, escluse fusioni e acquisizioni. La forte leva operativa – puntualizza l’azienda – ha compensato gli investimenti sostenuti ed è stata il fattore chiave nel determinare i profitti della prima metà dell’anno. Combinata con un solido capitale operativo ha inoltre comportato un flusso di cassa positivo di 50 milioni di euro. “Nonostante i rilevanti investimenti nella nostra strategia a lungo termine, il business si è dimostrato ancora più solido e profittabile”, commenta Rubin Ritter, Membro del Management Board.

Cresce inoltre la capacità logistica: la costruzione del magazzino di Lahr procede come programmato e presso la struttura sono iniziati i primi test. Ed il primo magazzino satellite di Stradella, che ha iniziato le operazioni a inizio 2016, già consente di coprire il 60% degli ordini italiani. Riguardo all’Italia “le iniziative intraprese nella prima metà del 2016 hanno permesso di potenziare ulteriormente l’offerta- sottolinea il country manager Giuseppe Tamola -. In particolare, l’apertura del magazzino satellite a Stradella ha permesso di ridurre considerevolmente i tempi di consegna, con oltre 60% degli ordini per l’Italia processati presso la nuova struttura. Grazie al lancio di Zalando Privé, inoltre, abbiamo ampliato l’offerta verso i clienti più attenti alle offerte. Sul lato della convenienza puntiamo ora a migliorare ulteriormente il processo di reso grazie all’integrazione di questa funzione presso il magazzino di Stradella. Ci stiamo inoltre preparando per le campagne di settembre, per iniziare al meglio una stagione dove non mancheranno le novità fashion, a partire dall’anteprima delle collezioni di Marni e Gigi Hadid x Tommy Hilfiger durante il Bread&Butter”.

Il successo di Zalando è stato supportato anche dagli investimenti nelle risorse umane. Rispetto a giugno 2015 il numero di dipendenti è cresciuto da 9.079 a 10.639. Al termine del secondo trimestre, il team tecnologico era composto da 1.340 dipendenti dislocati in sette sedi, con circa 2.200 candidature ricevute ogni mese. La crescita è stata anche supportata da acquisizioni chiave come quelle di Tradebyte Software GmbH e Amaze, con l’obiettivo di espandere l’offerta per i partner e migliorare le competenze di marketing.

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