Alibaba va in controtendenza rispetto alla frenata dell’economia cinese. A dimostrarlo sono i contri del secondo trimestre 2016 del gigante dell’e-commerce, che nel periodo conta sulla più rapida crescita dei ricavi dai tempi della quotazione alla New York Stock Exchange, nel settembre 2014.
Nei tre mesi chiusi il 30 giugno, il colosso cinese del commercio elettronico ha registrato utili per 4,55 miliardi di yuan, o 2,94 yuan per azione, in calo del 76% a 30,84 miliardi di
yuan, o 11,92 dollari per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. All’epoca il risultato era stato sostenuto da un guadagno una tantum di 27,38 miliardi di yuan legato alle
attività cinematografiche della Alibaba Pictures. Al netto di voci straordinarie, Alibaba ha messo a segno profitti per azione di 4,90 yuan (0,74 dollari) in rialzo annuale del 33% e oltre le attese degli analisti per 4,17 yuan.
I ricavi sono aumentati del 59% a 32,15 miliardi di yuan (4,8 miliardi di dollari), anche in questo caso sopra le previsioni che erano ferme a 30,17 miliardi di yuan. “Questa accelerazione del fatturato riflette il valore profondo che offriamo ai nostri consumatori”, ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato Daniel Zhang.
Nei tre mesi, gli utenti attivi su base annuale erano 434 milioni, un +18% rispetto allo stesso periodo del 2015. Quelli attivi mensilmente usando smartphone sono aumentati del 39% (17 milioni) a 427 milioni.
Per il direttore finanziario Maggie Wu si tratta di “risultati eccellenti. Abbiamo superato una importante pietra miliare nel trimestre con una maggiore monetizzazione degli utenti mobile rispetto a quelli non mobile per la prima volta, riflesso del successo della nostra strategia”.