Il grosso delle assunzioni arriverà più avanti, con l’attuazione del decreto-legge 30 giugno 2016 n. 117, che prevede un’iniezione negli uffici giudiziari di mille nuove unità di personale amministrativo a supporto – tra le altre cose – della digitalizzazione degli uffici e delle procedure giudiziare. Ma intanto, dal primo settembre, entreranno in servizio nell’amministazione della giustizia 359 nuovi dipendenti, provenienti dal personale in mobilità obbligatoria dalle Province, previsti dalla legge di stabilità 2015 e gestiti tramite il Portale del Dipartimento della Funzione pubblica.
Le nuove assunzioni, si legge in una nota del ministero, “permetteranno di incidere in maniera significativa su alcune situazioni particolarmente gravi di scoperture di organico. Per la scelta delle sedi a cui destinare queste 359 nuove unità di personale, infatti, considerando anche il vincolo di riassorbimento in sede provinciale previsto per legge, è stato tenuto conto di esigenze di carattere organizzativo (scopertura dell’organico complessivo e scopertura riferita al profilo), nonché di alcune specifiche esigenze territoriali e di alcuni obiettivi strategici avviati dal Ministero”.
Tra le assunzioni, 12 unità di personale saranno destinate alla in Corte di Cassazione, per coprire i posti vacanti per cancellieri e direttori amministrativi, e potranno essere
impiegate per i processi di innovazione organizzativa e digitalizzazione avviati, oltre che essere destinate a presidio delle imminenti necessità elettorali della Corte. Altre 12 persone andranno alla Procura di Roma, “fondamentali – spiega la nota del ministero – per il supporto ai delicati processi in corso e alla digitalizzazione del settore penale“. Tra le altre assunzioni, nove persone andranno alla Corte di appello di Napoli, 9 al Tribunale di Napoli Nord e 6 alla Procura presso il Tribunale di Napoli Nord, 3 al Tribunale di Bergamo, 3 a Venezia e 6 al Tribunale di Verona.