Dopo due anni entra nel vivo la l’investimento da 270 milioni di StMicroelectronics a Catania. La compagnia italo-francese specializzata nella produzione di componentistica elettrica a semiconduttore avvia l’iter per la nascita di M9, il nuovo stabilimento pensato per fare di Catania l’epicentro produttivo delle fette di silicio da 8 pollici. A realizzare gli impianti e gli ambienti del nuovo polo siciliano sarà M+W group, che nei giorni scorsi ha firmato il contratto con Stm a Palazzo degli elefanti, sede del Comune.
Un luogo tutt’altro che casuale, visto che l’investimento è di quelli importanti e con numerosi potenziali benefici per tutto il territorio. Tanto da far parlare il sindaco di Catania, Enzo Bianco, del “sogno di un’Etna Valley che rivive e si proietta nel futuro”. I lavori di M+W saranno completati entro il 2017 e il passo finale sarà l’installazione degli impianti produttivi.
Carlo Ferro, presidente di ST Italia e responsabile finanziario di StMicroelectronics, commenta il progetto focalizzandosi sulle “sulle nuove tecnologie di potenza che vengono impiegate in applicazioni diverse, dall’automobile elettrica all’industria 4.0”. Strumenti all’avanguardia che faranno inoltre del risparmio energetico uno dei propri vanti e che, secondo Ferro, “prepareranno Catania alle sfide dei prossimi decenni”.