Applicazioni degli smartphone come Gps, Bluetooth e Wifi potrebbero non avere più bisogno di antenne dedicate, grazie al nuovo prototipo di un’antenna “jolly”. A realizzarla i ricercatori finlandesi della Aalto University, guidati da Ville Viikari, il cui lavoro è pubblicato sulla rivista IEEE Antennas and Wireless Propagation Letters.
Le antenne attualmente in uso sono in gran parte basate su una tecnologia sviluppata mezzo secolo fa. ”Un’antenna lavora con una o poche frequenze diverse – spiega Jari-Matti Hannula, uno dei ricercatori -. Ora possiamo sfruttare i nuovi sistemi elettronici digitali per combinare i diversi elementi di una piccola antenna e farli lavorare insieme, come un’antenna fatta per lavorare digitalmente con qualsiasi tipo di frequenza”. In questo modo, molte applicazioni per smartphone, come Gps, Bluetooth e Wifi non avranno più bisogno delle proprie antenne.
Inoltre il trasferimento dati del telefono potrà essere fatto attraverso un’antenna controllata digitalmente. Tutto ciò consentirà di semplificare il design dei telefoni, avere uno schermo più largo, una batteria che dura di più, e far schizzare il trasferimento dei dati nella telefonini di prossima generazione ad una velocità dalle 100 alle 1000 volte maggiore, grazie ad una maggiore larghezza di banda.
Il nuovo tipo di antenne può essere realizzato usando componenti simili a quelle impiegate nelle antenne tradizionali per regolare la frequenza desiderata, cosa che consente di renderle più compatte ed efficienti.