Il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maiziere (Cdu), si
è dichiarato a favore di una regolamentazione dei servizi di
navigazione virtuale come Street View di Google) ma contrario a
un'eventuale loro messa al bando.
Questi servizi “sono buoni”, ma serve un “limite”, ha
precisato il ministro prima di un incontro ad alto livello sul tema
della protezione dei dati personali in Germania. Preoccupa in
particolare il servizio Street View, che dovrebbe partire nei
prossimi mesi per 20 città tedesche e che lascia ancora aperti
alcuni quesiti sulla tutela della privacy.
Il 15 ottobre prossimo scade il termine entro cui i cittadini
possono chiedere a Google di non inserire le immagini delle loro
abitazioni o uffici nei panorami stradali che verranno pubblicati
in Rete e – secondo il settimanale Der Spiegel – oltre 100mila
persone lo hanno già fatto.
Proprio in seguito al dibattito generato dal caso Street View, il
governo tedesco sta valutando la possibile introduzione di nuove
leggi per la protezione dei dati online. Un tema, questo, che è
particolarmente caro alla ministra per la Tutela dei consumatori,
Ilse Aigner, secondo la quale serve un codice di condotta per le
società che offrono servizi come Street View.
La scorsa primavera Peter Schaar, Commissario federale tedesco per
la Protezione dei dati personali, aveva definito il servizio di
Google "orripilante". A "tramortire" il Garante
della privacy d'oltralpe era stato il fatto le cosiddette una
iniziativa inserita dal motore di ricerca: la tecnologia utilizzata
immortalava non solo gli angoli e le strade della città ma anche
le persone e proprietà private. E la legge tedesca vieta la
pubblicazione di foto relative a persone o beni di proprietà senza
il consenso degli interessati.