Samsung crolla in borsa dopo il richiamo dei Galaxy Note 7 legato al rischio di incendio ed esplosione delle batterie. Il titolo del colosso sud-coreano ha perso alla borsa di Seul quasi il 7% dopo l’appello lanciato alla clientela in tutto il mondo durante il weekend. La compagnia ha chiesto di smettere “immediatamente” di usare lo smartphone e provvedere alla richiesta di sostituzione “il più presto possibile”. L’appello segue lo stop alla distribuzione commerciale imposto il 2 settembre scorso dopo le ripetute segnalazioni sul problemi alle batterie. L’ultimo caso grave, riportato dal New York Post, arriva da Brooklyn con un bambino ferito dopo l’esplosione del device mentre guardava video.
Sul caso è intervenuta anche la Commissione per la sicurezza dei consumatori americana lanciando un allarme con il quale esortava gli utenti a spegnere il Galaxy Note 7 e a non utilizzarlo o caricarlo in aereo durante il volo. Allarme a cui ha fatto seguito la richiesta da parte di molte compagnie aree di tutto il mondo di non accendere lo smartphone a bordo o non imbarcarlo proprio.
Secondo le stime di Bloomberg il caso batterie costerà a Samsung almeno 1 miliardo di dollari, ma il conto potrebbe essere ben più salato a causa del danno d’immagine. Ad avvantaggiarsi di tutto questo trambusto potrebbe essere soprattutto Apple, fresca di presentazione del nuovo iPhone 7. “Molti hanno detto che il Galaxy Note 7 avrebbe potuto essere lo smartphone migliore di sempre – ricorda al Financia Times Lee Seung-woo, analista di Ibk securities -. Ma ora è possibile che diventi il peggiore di sempre”.