L’Agcom diffida Poste Italiane per il servizio di notifica degli atti giudiziari. La delibera dell’authority mette nel mirino la gestione da parte del Gruppo postale individuando “problematiche rilevanti” e uno “scarso livello qualitativo, con casi specifici di drammatica inefficienza”.
L’Autorità garante per le comunicazioni chiede dunque alla compagnia guidata da Francesco Caio di presentare “un piano con la puntuale indicazione di idonee misure organizzative finalizzate ad assicurare la piena affidabilità e il corretto e regolare svolgimento del servizio, evitando il ripetersi di situazioni di grave disservizio”. La delibera stabilisce inoltre in 60 giorni dalla notifica il termine utile per la presentazione delle misure correttive.
Poste Italiane, fanno sapere fonti aziendali, “ha adottato, già a partire dal 2015, un articolato piano di iniziative di miglioramento con importanti impatti sui processi di consegna”. Nelle prossime settimane è previsto “un confronto costruttivo con l’Autorità sulla completezza delle misure adottate”.