Apre oggi a Roma il primo YouTube Pop-up Space italiano, nato dalla collaborazione tra YouTube e Rai. Dal 15 al 17 settembre 2016 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma anche gli youtuber italiani potranno vivere un’esperienza di formazione, creatività e collaborazione a fianco di artisti, talenti ed esperti del mondo della creatività e della produzione italiana.
I Pop-up Space sono un programma creato da YouTube per fornire alle comunità globali di creativi supporto professionale e collaborazione complementari agli YouTube Space permanenti. Ad oggi gli YouTube Space permanenti sono a Tokyo, Los Angeles, Londra, New York, San Paolo del Brasile, Berlino, Parigi, Mumbai e Toronto.
La collaborazione tra Rai e YouTube per il Pop-up Space di Roma è stata fortemente voluta anche dal Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto. Lo Space, co-prodotto da Google e Rai Com, è il primo in Europa sviluppato in collaborazione con una Media Company. Obiettivo della partnership Rai-YouTube è far incontrare i mondi della creatività tradizionale e di quella più innovativa per generare contaminazioni e sviluppi creativi di contenuto.
Il direttore generale, Antonio Campo Dall’Orto ha spiegato che l’iniziativa – una tre giorni dedicata alla formazione degli youtuber italiani – “fa parte del progetto di una media company aperta che non conosce concorrenti, ma partner con cui si associa per dare spazio ai contenuti e ai giovani creativi”. “La partnership di oggi testimonia la volontà reciproca di un percorso, ma ancora non abbiamo definito gli accordi” per la fruizione dei contenuti Rai su YouTube, ha sottolineato Campo Dall’Orto, “sicuramente ci siamo trovati in sintonia rispetto agli obiettivi di entrambi”.
Per tre giorni la community di YouTube creators italiani avrà accesso a sessioni formative, corsi di video produzione e momenti di incontro con la community. YouTube Pop-up Space Roma con Rai mette a disposizione dei creator di YouTube due spazi formativi in cui avranno luogo i workshop specialistici di YouTube e le Masterclass curate da Rai.
I workshop di YouTube spaziano dalla produzione al vlogging: si parlerà di come usare le luci per apparire al meglio nelle riprese, di come attirare l’attenzione su diversi soggetti della scena e illuminare uno spazio ampio, delle modalità per padroneggiare la fotocamera. E ancora, verranno affrontate le migliori strategie di contenuto, per mantenere i fan sempre interessati ai propri video e acquisirne di nuovi. Inoltre, viene offerto un Creator Day, evento gestito dagli Ambassador di YouTube, ovverosia YouTube creators di successo che parleranno di come far crescere il proprio canale e trovare l’ispirazione giusta per creare contenuti interessanti per i fan. All’interno delle Masterclass, grazie alla sinergia con l’azienda del servizio pubblico, gli youtuber potranno partecipare a laboratori di produzione e montaggio, imparare lo sviluppo di uno storytelling efficace e confrontarsi con artisti, creativi ed esperti, tra cui il cantante Mika, il musicista Stefano Bollani, il regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo, i direttori delle prime tre reti Rai Andrea Fabiano, Ilaria Dallatana e Daria Bignardi, i direttori creativi Roberto Bagatti e Pierluigi Colantoni, il team di Rai Fiction e Carlo Degli Esposti, produttore della serie tv Braccialetti Rossi, con la sua squadra di autori e due degli attori della serie, Mirko Trovato e Daniel Tenorio.
A disposizione dei creator anche gli strumenti di produzione e un’intera aula con i set esclusivi di Rischiatutto, Festival di Sanremo e di Braccialetti Rossi. Insieme ad una squadra di professionisti Rai, i partecipanti potranno usare gli spazi di produzione per realizzare video per i propri canali YouTube. YouTube curerà, inoltre, momenti in cui i creator potranno interagire in ottica di collaborazione e networking.
Gli YouTube creator italiani sono una comunità in grande espansione: sono oltre 2.500 solo coloro che hanno superato i 10mila iscritti al proprio canale. Il watchtime su YT in Italia è in crescita di oltre il 40% anno su anno, del 100% se si considerano i soli dispositivi mobili.