Snapchat “perde” la chat e cambia nome. La società proprietaria dell’app di messaggi usa e getta sta provando a reinventarsi, o meglio a trovare nuove linee di business da sviluppare. Il cambio della denominazione da Snapchat a Snap può essere letto metaforicamente come la volontà di esplorare nuovi ambiti e non fermarsi alla chat di scambio messaggi. Il lancio degli Spectacles, gli occhiali intelligenti per le riprese social che saranno disponibili in autunno a circa 115, rappresenta il primo tentativo della compagnia nello sviluppo di un prodotto hardware.
Una novità assoluta per una società che si è fatta conoscere fin dal 2011 per lo scambio e la condivisione di foto e video sul proprio social network, non certo per la sua vocazione alla produzione di prodotti fisici. Il passo nel mondo dei device avviene in un periodo nel quale Snapchat può considerarsi una società matura, con oltre 400 milioni di utenti giornalieri attivi e una popolarità in ascesa, soprattutto nelle fasce di età più giovani. Ma soprattutto avviene in un segmento, quello degli occhiali smart, che ha già vissuto il fallimento di un gigante di Internet come Google che, dopo gli annunci in pompa magna, ha dovuto rimettere al lavoro il suo team sul progetto dei Google Glass.
La mossa di Snapchat avviene insomma in un campo difficile, ma testimonia l’ambizione di crescere ulteriormente e diversificare il proprio business. Gli Spectacles potranno inoltre fornire un’arma in più al co-fondatore e co-ceo Evan Thomas Spiegel, che potrebbe così presentarsi più forte e innovativo davanti ai suoi potenziali investitori in occasione del possibile sbarco in Borsa.