Connessioni in fibra inutilizzate? Possono servire a scuole e
biblioteche per collegarsi alla rete su banda ultra-larga. La
proposta è al vaglio della Federal Communications Commission
americana: il presidente Julius Genachowski ha dichiarato, in
occasione di una conferenza organizzata dal gruppo no-profit Common
Sense Media sul ruolo della tecnologia nell’istruzione, che
l’accesso a Internet ultra-veloce nelle scuole è fondamentale
“per partecipare all’economia del 21mo secolo”.
Il fondatore di Common Sense Media Jim Steyer ha lanciato
l'allarme: il sistema scolastico americano è in crisi.
“Siamo indietro rispetto ai grandi Paesi. Il futuro mi
preoccupa”, ha aggiunto Steyer, intervistato da Bbc News:
“Singapore ci supera nell’insegnamento della matematica e delle
scienze e il il 50% dei ragazzi americani non ha le opportunità di
istruirsi che dovrebbe in un'economia avanzata, come aule
connesse a Internet e software aggiornati”.
Il forum ha messo in luce gli obiettivi che il sistema scolastico
americano dovrebbe far propri per partecipare da protagonista al
futuro digitale: assicurarsi che ogni ragazzo sia “digitally
literate” a 14 anni; istruire anche i genitori sul valore della
tecnologia e il suo utilizzo; portare ogni aula nel 21mo
secolo.
La Fcc non ha lasciato che le indicazioni del convegno di Common
Sense Media restassero inascoltate. Genachowski ha annunciato il
progetto per mettere a disposizione delle strutture scolastiche le
"dark fuibres", le reti in fibra spenta, aggirando
l'Isp, come parte del programma E-Rate per connettere i giovani
a Internet fuori e dentro le aule scolastiche. “L’istruzione è
il cuore del sogno americano e il motore della crescita economica.
L’alfabetismo digitale è vitale", ha dichiarato
Genachowski. "E’ in corso una competizione globale per
infrastrutture e innovazione e se gli Stati Uniti non si muovono
perderanno grandi opportunità”. Ad oggi, il fondo E-Rate ha
erogato più di 22 miliardi di dollari (è stato avviato nel 1998),
ma connettere le scuole si è spesso rivelato un processo lento e
costoso. Il nuovo piano per sfruttare le connessioni in fibra
inutilizzate potrebbe segnare una svolta.