La Kroes bacchetta le telco: “Il roaming deve azzerarsi”

In occasione dell’incontro con i vertici delle telco europee a Bruxelles il Commissario all’Agenda digitale annuncia battaglia sulle tariffe. “Prezzi ingiustificatamente alti. Interverremo in nome del mercato unico”. Bernabè: “La convergenza sarà nel medio periodo”

Pubblicato il 23 Set 2010

"Il gap tra le tariffe di roaming e quelle domestiche deve
azzerarsi''. Il Commissario all'Agenda digitale Neelie
Kroes riaccende i riflettori sulle tariffe mobili internazionali in
occasione della riunione, a Bruxelles, con i vertici delle telco
europee.

''La differenza di tariffe deve arrivare a zero, prima si
farà e meglio sarà. Non c'è un vero mercato unico delle tlc
se i prezzi del roaming sono ancora ingiustificatamente alti come
ora'', sottolinea il Commissario puntualizzando che
l'Europa intende andare avanti sul progetto zero roaming.
"Qualunque sarà il prossimo passo di Bruxelles sul roaming,
sarà parte di un impegno ampio e a lungo termine per creare un
vero mercato unico digitale, dove nessun servizio sia
artificialmente al riparo dalla concorrenza. Non metteremo nuove
barriere né rivedremo i prezzi attuali all'infinito senza
proporre niente di nuovo''.

Da parte loro gli operatori tlc europei ritengono che "la
differenza tra i prezzi del roaming e i prezzi interni delle
chiamate da telefoni mobili tendera' a chiudersi nel medio
periodo". Ad indicarlo l'ad Telecom Italia Franco Bernabè
nella conferenza stampa conclusiva dell'incontro.

L'evento è stato anche l'occasione di fare il punto sulla
raccomandazione della Commissione europea sulle Ngn. "Il
documento – ha riconosciuto il numero uno di Telecom – ha un
approccio positivo e migliorato rispetto all'atteggiamento che
c'era qualche tempo fa".
Nella raccomandazione – ha proseguto Bernabè – "ci sono
diverse cose importanti" in particolare laddove prevede la
necessità di verificare "i contesti geografici di sviluppo
del mercato, calibrando di conseguenza le regole di accesso in modo
da armonizzare i principi della raccomandazione al contesto
locale".

E poi è importante anche il riconoscimento "di alleggerire
gli obblighi di orientamento al costo nei contesti, come quello
italiano, in cui e' assicurata la cosiddetta equivalence of
access''. Secondo l'Ad la Commissione europea sembra
"aver capito che, nel mondo delle telecomunicazioni, gli
investimenti nelle nuove tecnologie sono molto rischiosi e dunque
per gli operatori è essenziale una ripartizione equa".

Per il direttore dell’Etno Michael Bartholomew  sul roaming la
Commissione non agirà in senso contrario alle esigenze dei gruppi
tlc: "La commissaria Neelie Kroes ha indicato di essere aperta
su questa questione". L’Etno ha poi lanciato un messaggio
alla Commissione invitandola a creare un ambiente di regolazione
"che incoraggi gli investimenti ad alto rischio nelle reti
veloci e ultraveloci da parte del settore privato" trovando
"un approccio equilibrato per promuovere l'innovazione
nelle reti e permettere l'emergere di nuovi modelli di business
che assicurino un ecosistema Internet sostenibile".

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