IL FORUM

Houlin Zhao, Itu: “Governi e Over the top non lascino sole le telco”

Il segretario generale al Forum Ultrabroadband di Francoforte: “Un aumento del 10% degli investimenti sulla banda ultralarga fa crescere dell’1,5% il Pil mondiale”

Pubblicato il 29 Set 2016

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“Nel mondo ci sono più di due miliardi di persone ancora non connesse a Internet. Per colmare questo gap servono circa 500 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni, con una media di 90 miliardi da spendere annualmente”.

Questo l’appello lanciato da Houlin Zhao, Segretario generale dell’Itu, l’agenzia delle Nazioni unite specializzata nelle telecomunicazioni, sul palco del Forum Ultrabroadband in corso da oggi fino a domani a Francoforte.

L’evento, organizzato da Huawei in collaborazione con la stessa Commissione broadband delle Nazioni Unite, ha chiamato a raccolta i rappresentanti delle maggiori industrie Telco e Ict, oltre che gli addetti ai lavori. E proprio a loro era indirizzato il monito di Zhao.

Il segretario generale dell’Itu ha aperto i lavori del Forum parlando di digital divide e ribadendo l’urgenza di incrementare gli investimenti sulla banda ultralarga per renderla alla portata di tutti, in ogni angolo del globo.

Un incremento di risorse che fungerà da volano per la crescita economica globale. “Aumentare gli investimenti del 10% sull’ultrabroadband determinerà un aumento dell’1,5% del prodotto interno lordo mondiale”, ha sottolineato il Segretario generale dell’Itu.

Certamente gli operatori Tlc non dovranno essere lasciati soli in questa impresa di modernizzazione. “I governi nazionali devono intervenire per sostenere gli investimenti degli operatori soprattutto nelle aree a fallimento di mercato, dove altrimenti non ci sarebbe alcun tornaconto economico a investire. Tutti i Paesi sono oggi chiamati a mettere la banda ultralarga al centro delle loro strategie di sviluppo”, ha ricordato Zhao.

Insomma, secondo il Segretario generale dell’Itu, le telco mai come a partire da oggi non potranno più ballare da sole, ma avranno bisogno di un contributo incisivo della politica e degli Over the top, ossia di tutte le grandi aziende del digitale, cui spetterà il compito di fornire il know how tecnico per abilitare le nuove reti.

Una partita di rilevanza strategica. “la nostra priorità adesso dovrà essere infatti quella di connettere chi attualmente non ha accesso alla rete”, ha concluso il Segretario generale dell’Itu.

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