Vivendi è fiduciosa che sull’affaire Premium si troverà un accordo. E’ quanto ha detto Arnaud De Puyfontaine ad della media company francese, a margine del cda di Telecom di cui è vp. Sulla gestione della cessione di Premium da parte di Mediaset regna da molti giorni il silenzio di entrambi i player in disputa. Con il Gruppo di Cologno Monzese, ha detto de Puyfontaine “ci sono discussioni in corso”.
Non si è però sbilanciato sull’ipotesi di un nuovo accordo circolata nei giorni scorsi: “Non posso commentare se ci sono nuove proposte allo studio sul tema”, “Sento dire molte cose” ma si è detto “ottimista” su Mediaset: “Forse troveremo una soluzione”, ha aggiunto l’ad di Vivendi che sulla possibilità di un ingresso di Telecom Italia nella partita su Premium ha dichiarato di essere “straordinariamente sorpreso della creatività, di quello che sento e leggo in Italia”.
“Mediaset è una società molto bella, sono fiducioso” ha detto conciliante. Nessuno sbilanciamento su eventuali nuove proposte avanzate da Mediaset: . Per quanto riguarda l’eventuale interesse di Telecom a entrare nella partita Premium de Puyfontaine ha di nuovo smentito l’ipotesi: “Sono sorpreso dalla creatività italiana, di quello che sento e leggo qui” ha detto.
Secondo le ultime indiscrezioni Mediaset non punta a trasformare l’affaire Premium in una battaglia legale con i francesi: una soluzione potrebbe essere la riscrittura del piano industriale 2018-2020 della pay-tv, che per Vivendi riportava previsioni non realistiche. Mediaset e Vivendi sarebbero a lavoro per rivedere le modalità del piano.
La conseguenza del nuovo corso potrebbe essere la revisione del prezzo di Premium rispetto alla valutazione di 756 milioni di euro fatta ad aprile. Il nuovo schema dell’accordo dovrebbe prevedere un partnership tra le due societa’ (entrambe con il 40% di Premium) e l’ingresso di un nuovo socio al 20%. Si parla di Telecom Italia o di un partner finanziario. Le dichiarazioni ufficiali del management, tuttavia, fino a ora sono andate in direzione opposta, lasciando intendere che non c’e’ una ripresa del dialogo. ‘L’unico accordo e’ quello firmato – spiega il cfo Marco Giordani a Il Sole 24 Ore aggiungendo: ‘Stiamo percorrendo ogni strada per tutelare con determinazione gli interessi della societa’ e dei suoi azionisti’. Intanto si avvicina la scadenza del 30 settembre, la data fissata ad aprile per il closing dell’operazione, e si parla della possibilita’ di una richiesta di procedura di urgenza nella causa intentata da Mediaset e la controllante Fininvest nei confronti di Vivendi.