Intel porta i dispositivi indossabili alla Settimana della moda di Parigi (Paris Fashion Week). Grazie a una collaborazione con lo stilista Hussein Chalayan, Intel ha fatto sfilare in passerella occhiali e cinture smart grazie alla tecnologia sviluppata dal colosso californiano dei chip.
Presentando la collezione primavera/estate 2017 di Hussein Chalayan le modelle hanno indossato occhiali connessi che usano il modulo Intel Curie, un minuscolo dispositivo hardware che dà a stilisti e case di moda la capacità di creare nuovi prodotti e di giocare con la loro creatività. Questi occhiali collezionano i dati biometrici di chi li indossa e misurano i livelli di stress. Il device monitora infatti le onde cerebrali, il battito cardiaco e i ritmi della respirazione.
Agli occhiali sono collegate delle cinte con tecnologia Intel Compute Stick, un vero computer in miniatura, delle dimensioni di un pacchetto di gomme da masticare. Le cinte catturano dati biometrici dagli occhiali smart e traducono le informazioni in diagrammi che interpretano ancora una volta i livelli di stress di chi indossa i gadget. Nelle cinte c’è un mini proiettore Pico che mostra le immagini con i dati su un muro, in tempo reale, mentre le modelle si muovono sulla passerella. Le immagini proiettate servono a fornire, visivamente, indicazioni a chi indossa i wearables, che così può adottare rimedi per abbassare i livelli di stress; le stesse immagini saranno un metro per misurare se questi rimedi stanno funzionando.
“Tecnologia e moda continuano a convergere e Intel si pone all’avanguardia, sperimentando modi che stimolano la creatività di stilisti e brand che vogliono incorporare la tecnologia nelle loro collezioni e nei loro spettacoli”, si legge in una nota. L’azienda, infatti, nell’ambito della collaborazione con Hussein Chalayan, ha anche realizzato con lo stilista dei progetti sul tema “Room Tone” che saranno in mostra a Londra da novembre al Design Museum (mostra “Fear and Love: Reactions to a Complex World”).