Almaviva smentisce “prove alla mano” le affermazioni dell’assessore al Lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri, che aveva accusato l’azienda di non aver presentato piani per accedere ai fondi per la Formazione. Stando ai termini dell’accordo firmato con le parti sociali il 31 maggio le Regioni coinvolte (Sicilia, Campania e Lazio) si impegnavano a stanziare risorse ad hoc per la formazione degli addetti ai call center.
Almaviva fa sapere a CorCom che “il primo agosto, in occasione del tavolo di monitoraggio sull’applicazione dell’accordo del 31 maggio, ha presentato un progetto di piano formativo che è stato trasmesso alla Regione Campania il 5 agosto. Ma dall’assessorato al Lavoro – specifica Almaviva – non abbiamo avuto alcun riscontro”. Nel successivo tavolo di monitoraggio, il 22 settembre, “Almaviva ha chiesto il perché della mancata risposta – prosegue l’azienda – ma anche in quell’occasione non ha avuto alcun riscontro, probabilmente perché l’assessore al Lavoro era assente”.
L’assessore Palmeri aveva accusato l’azienda di avre preso una decisione “arrivata come uno schiaffo per tutti, dipendenti e istituzioni: la sede di Napoli non deve chiudere e faremo di tutto per evitarlo. L’accordo sottoscritto a maggio è stato del tutto disatteso – proseguiva – e in maniera unilaterale dall’azienda .La Regione Campania ha messo a disposizione dei fondi per la formazione, la misura si chiama Training per competere. Sono 13 milioni di euro, ma l’azienda, fatta eccezione per un incontro avuto a giugno, non ha presentato alcun progetto per poter accedere ai fondi”.