Cosmo SkyMed 2, “decollo” più vicino

Il presidente dell’Asi Enrico Saggese: “A metà novembre la firma del contratto di realizzazione”

Pubblicato il 28 Set 2010

È attesa al più tardi a metà novembre la firma del contratto
relativo alla realizzazione della seconda generazione dei satelliti
italiani per l'osservazione della Terra Cosmo SkyMed. Lo ha
annunciato oggi il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana
(Asi), Enrico Saggese, in questi giorni a Praga per il Congresso
Internazionale di Astronautica (Iac).

È infatti in dirittura d'arrivo la fase di revisione del
progetto, cominciata due mesi fa e per la prima volta affrontata in
modo condiviso da Asi, Agenzia Spaziale Europea (Esa), ministero
della Difesa e industria con il metodo della Concurrent Engineering
Facility (Cef).

''In passato – ha spiegato Saggese – l'analisi di un
progetto richiedeva l'esame di numerosissimi documenti al fine
di verificare se il valore era quello dichiarato oppure se
esistevano alternative. Il Cef prevede invece che il progetto venga
riprodotto in modo collegiale con metodi informatici e utilizzando
banche dati''. Diventa cioè possibile confrontare la
storia dello sviluppo e i costi di ciascun componente del progetto
con quanto di analogo è stato già prodotto in campo spaziale.
''In questo modo si può stabilire se un progetto è
corretto o meno. È un modo di lavorare decisamente innovativo, nel
quale si lavora tutti insieme ad una soluzione
condivisa''.

Nel frattempo si avvicina la data del lancio del quarto e ultimo
satellite della prima generazione Cosmo-SkyMed, previsto per il 29
ottobre dalla base californiana di Vandenberg. Gestito
dall'Asi, Cosmo-SkyMed e' il piu' grande programma
spaziale italiano, finanziato dai ministeri di Ricerca, Difesa e
Sviluppo economico e realizzato da Thales Alenia
Space(Thales-Finmeccanica) e Telespazio (Finmeccanica-Thales.

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