RICERCA NETCOMM

A Natale acquisti online per 1 mln e mezzo di italiani

Netcomm: meno regali sotto l’Albero ma un internauta su cinque farà ricorso a canali di e-commerce. Tra i prodotti più comprati biglietti di viaggio, abbigliamento e libri

Pubblicato il 09 Dic 2011

Complice un periodo poco favorevole per le tasche degli italiani,
quest’anno il sacco di Babbo Natale risulterà un po’ più
leggero. Tuttavia la comodità, la velocità e il risparmio
garantiti dal commercio elettronico fanno sì che, nonostante
tutto, per queste festività il ricorso a Internet come canale di
acquisto per i regali di Natale venga scelto con tutta probabilità
dal 37% degli acquirenti online, ovvero quasi 5 milioni di
individui, 1 utente internet su 5.

A dirlo una ricerca condotta da Human Highway in collaborazione con
Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, che ha
analizzato la propensione all’acquisto online su un campione
formato da uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 64 anni
residenti su tutto il territorio nazionale e rappresentativi della
popolazione italiana che si connette alla Rete con regolarità
almeno una volta alla settimana. La ricerca si è concentrata sugli
ultimi 3 mesi con un focus particolare sulla propensione agli
acquisti natalizi.

“In uno scenario economico stagnante il 2011 si è caratterizzato
come un anno di forte crescita dell'eCommerce – spiega
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio
elettronico italiano – Nella coscienza collettiva delle imprese, i
clienti sono diventati il vero valore patrimoniale da salvaguardare
e rafforzare, valorizzando tutti gli strumenti a disposizione,
vecchi e nuovi”.

Ma che tipo di prodotti si comprano maggiormente online?
Dall’analisi effettuata sugli acquisti degli ultimi 3 mesi, i
biglietti di viaggio risultano ancora i più gettonati (16,8%).
Seguono capi di abbigliamento (12,4%), libri (9,2%), computer o
periferiche (9,1%) e ricariche telefoniche (7,6%). Dal 6% in giù
per soggiorni vacanze, accessori, cosmetici, telefonini, musica e
dvd, software/Apps, biglietti per cinema/teatro/eventi. Fanalino di
coda, infine, Stampe&Foto e Giocattoli (1.7%).

Per avere un’idea del mercato di riferimento basti pensare che in
Italia gli utenti internet attivi tra i 18 e i 64 anni si aggirano
intorno ai 26 milioni: di questi, il 50,9% (13,1 milioni ) ha fatto
un acquisto online almeno 1 volta nella vita, il 34,2% (8,8 milioni
di individui) ne ha fatto almeno uno negli ultimi 3 mesi mentre gli
acquirenti detti “abituali” si attestano intorno al 20,2% con
5,2 milioni.

Come anticipato, indipendentemente dal canale di acquisto, per il
Natale 2011 si faranno meno regali dello scorso anno. Tuttavia, tra
gli acquirenti online il 37% – cioè poco meno di 5 milioni di
persone pari un quinto della popolazione internet italiana –
ritiene certo o molto probabile il ricorso a Internet per
acquistare almeno un regalo.
Il 41,5% dichiara che farà meno acquisti online rispetto al 2010,
il 36% non cambierà le proprie abitudini e un buon 22,5%
aumenterà i propri acquisti sul web. In rapporto a tutti i regali
da comprare, per il 12,8% – circa un milione e mezzo di italiani
– quelli online rappresenteranno la maggior parte o la
totalità.

La ricerca ha anche voluto analizzare che tipo di atteggiamento ha
guidato gli acquirenti online negli ultimi tre mesi. Scopriamo
così che il 19,5% si è fermato a un solo acquisto, mentre il
21,5% ne ha fatti 2, il 22,6% 3, 16,1% 4 o 5 e ben il 20,4% ha
utilizzato l’eCommerce oltre le 5 volte. Per quanto riguarda il
gradimento dell’esperienza d’acquisto negli ultimi 3 mesi,
infine, questo si attesta intorno a un punteggio medio di circa 8
in una scala da 1 a 10, con una distribuzione fortemente
concentrata sui voti positivi.

L’acquirente online dimostra di essere inoltre un tipo
particolarmente sicuro delle proprie scelte. Oltre il 70% di chi ha
comprato negli ultimi 3 mesi sapeva già che il suo ultimo acquisto
si sarebbe concluso su internet – nel 49,1% dei casi avendo ben
chiari addirittura prodotto e marca e nel 13,6% con un orientamento
chiaro su un panel di prodotti abbastanza simili – mentre meno
del 10% preferiva il web ma non escludeva il canale tradizionale.
Più del 9% preferiva il canale tradizionale senza escludere
l’online e solo poco più del 2.4% era convinto di comprare
offline.

A una metà di acquirenti convinti sia sul lato canale che sul lato
prodotto si aggiungono quindi un 20,3% di orientati verso canale e
prodotto, un 10% di orientati sul canale ma non sul prodotto, un
9,2% di indecisi sul canale ma non sul prodotto, un 6,3% di
“shopping victims” (che hanno acquistato un prodotto senza
averlo cercato) e un 2,3% di indecisi sia sul canale che sul
prodotto.

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