Turismo 2.0, al Bto i segreti del successo di Airbnb & Co.

Sarà “Why” la parola chiave della nona edizione di Buy Tourism Online. Obiettivo: spiegare l’affermazione di Internet nella scelta e nell’offerta di destinazioni e servizi per i turisti

Pubblicato il 18 Ott 2016

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Svelare il segreto del successo dell’onine nel turismo. Per gli utenti, che sempre più massicciamente utilizzano internet per pianificare i propri viaggi, e per chi i servizi li offre direttamente o come intermediario. Sarà questo, con “Why” come parola chiave, il tema della nona edizione di Bto, Buy tourism online, l’evento che ogni anno riunisce a Firenze i principali palyer del settore.

“Volevamo raccontare perché alcune aziende sono diventate dei player ‘prenditutto’, perché siano stati così bravi ad affermarsi in questo mercato”, afferma durante la presentazione dell’evento, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il 30 novembre e il primo dicembre, Giancarlo Carniani, ideatore e direttore scientifico del Bto. Nelle due Main Hall in inglese e in italiano, la due giorni dedicata al rapporto tra viaggio e innovazione ospiterà aziende come The Priceline Group, TripAdvisor, Ryanair, Airbnb, Tnooz, Booking.com, Google, per esplorare i nuovi scenari del turismo digitale, non più analizzando posti letto e numero di prenotazioni, ma indagando sulle modalità di affermazione di un brand digitale e sulle esigenze dei viaggiatori.

Nelle sette Focus Hall si parlerà di industria video-ludica, di rigenerazione urbana, del modello dell’industria musicale. Durante l’evento a Firenze, inoltre, saranno annunciati i vincitori del contest Startup Italian Open, che premia le eccellenze tecnologiche in ambito turistico.

“Il digitale è una parte importantissima per la spinta del turismo in Italia – spiega Dorina Bianchi, sottosegretario del ministero dei Beni Culturali – il 91% delle persone ha prenotato almeno una volta un viaggio via internet, il 68% decide un itinerario di viaggio sul web. Nel piano nazionale il settore digitalizzazione ha un capitolo molto importante che, tra l’altro, è stato concordato insieme alle Regioni, di cui la Toscana è capofila e il 2 dicembre saranno presentate le decisioni prese insieme al Mibact”.

Subito dopo la chiusura del BTO, infatti, lo stesso polo espositivo ospitera’ “Ecosistemi Digitali”, un incontro istituzionale, in parte aperto al pubblico, per definire la digitalizzazione della promozione turistica in Italia. “Abbiamo un’attrattività forte in questo momento – sottolinea Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica – i mercati internazionali sono in crescita, scelgono l’Italia e per sceglierla al meglio devono conoscere tutta l’offerta italiana e quindi dobbiamo essere in grado di lanciare una strategia di promozione coordinata, condivisa che rappresenti il brand Italia e la peculiarità dei vari territori”.

“Il turismo non è un’economia che può vivere di rendita – ha concluso Stefano Ciuoffo, assessore al Turismo della Regione Toscana – e il Bto racconta che la Toscana, su
questa riflessione, si è interrogata prima di altri, cercando di capire come stare in anticipo sui mercati, come creare nuove opportunita'”.

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