Si fa più forte la collaborazione tra gli Stati Ue per sviluppare competenze digitali. In occasione della eSkills Conference di Bratislava, è stata la lanciata la Dichiarazione che mette nero su bianco le modalità di azione e identifica ruoli specifici per le imprese, i governi e le istituzioni comunitarie.
Secondo i sottoscrittori della Dichiarazione, l’abbattimento delle barriere che rallentano e limitano lo sviluppo dell’economia digitale europea potrebbe contribuire al Pil europeo con una crescita del 4% e dividendi per 500 miliardi di euro.
Otto i punti salienti della Dichiarazione otto punti:
- Il supporto a programmi innovativi per lo sviluppo, il mantenimento e l’aggiornamento delle Digital Skill stesse.
- La creazione di un rapporto più diretto tra le università e le aziende per far sì che i programmi di studio recepiscano, per direttive e programma, le Digital Skill richieste.
- La facilitazione della mobilità lavorativa, con particolare riferimento al settore IT, internamente all’Unione.
- Il supporto ai singoli Stati membri dell’Unione nel recepimento e nella realizzazione del programma.
- La diffusione della consapevolezza dell’importanza delle Digital Skill in supporto alla crescita dell’occupazione.
- Il sostentamento della crescita professionale individuale nel settore IT, con strumenti quali la facilitazione nell’aggiornamento e il codice etico.
- La disponibilità di fondi per la campagna (sono già stati individuate risorse per un totale di 45 miliardi di euro).
- L’impegno a diminuire la gender inequality nel settore, incoraggiando le ragazze a scegliere percorsi formativi IT.
Ancora una volta, quindi, il ruolo della formazione IT si rivela nevralgico per la crescita economica: il risultato concreto della Dichiarazione di Bratislava è la “e-Skills for Jobs campaign”, campagna volta al sostenere la formazione IT in tutta l’Unione Europea.
eSkills for Jobs è il programma europeo finalizzato alla promozione delle competenze digitali. Lanciato dalla Commissione Europea, consiste in una campagna di sensibilizzazione diffusa in 22 Stati Membri sul tema delle competenze digitali, in favore della crescita quantitativa e qualitativa dell’occupazione. La campagna, nata nel 2014 ha come scopo primario quello di colmare la carenza e i disallineamenti delle competenze digitali. Il programma è coordinato in Italia da Anitec, l’associazione Nazionale Industrie, Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, che ha partecipato alla conferenza.
“Consideriamo molto positivo – dice il pPresidente Anitec, Cristiano Radaelli – il fatto che il commissario europeo Günther Oettinger abbia confermato a Bratislava l’impegno della Commissione nella promozione della Digital Skills and Jobs Coalition, che prevede l’impegno dei singoli Paesi con iniziative formative concrete nella prima metà del 2017. Anche Anitec con i 60 fra ambassador e supporter e le oltre 30 fra imprese, enti, istituzioni e associazioni partner italiani del programma, continuerà certamente a essere in prima linea”.
A livello europeo, le professioni ICT sono date in forte crescita e si riscontra una necessità di figure sempre più specifiche: dalla data scientist al chief technology officer, dallo sviluppatore mobile ai big data architect. Secondo stime della Commissione Europea la domanda insoluta entro il 2020 di posti di lavoro ad alte competenze digitali si è ridotto a poco oltre 750.000, 250 mila in meno rispetto al milione stimato nel 2010. Questo anche grazie alle attività sviluppate dalla campagna di eSkills for Jobs: 5500 eventi in tutti gli Stati membri per circa 3.400.000 persone coinvolte solo nel 2016.