Battono le attese i conti di Intel, ma gli investitori segnano pollice verso. Guadagni e revenue della società sono positivi (sul fronte ricavi la società ha registrato 15,78 miliardi di dollari, meglio dei 14,5 miliardi del 2015, e più dei 15,58 miliardi attesi dal mercato).
Ma l’azienda ritocca al ribasso le previsioni sui ricavi per il trimestre in corso: 15,7 miliardi di dollari contro le attese degli analisti che si aspettavano quasi 200 milioni in più. E ieri Wall Street ha risposto con un -4% sul titolo.
L’outlook era stato già alzato a metà settembre, dopo che si era visto un miglioramento nel mercato dei computer. Tuttavia, secondo diversi osservatori il gruppo non sta cambiando in modo abbastanza rapido per stare al passo con le trasformazioni del settore tecnologico. In particolare il passaggio dal business chip per pc ai chip per data center e Internet of Things sta lasciando Intel in mezzo al guado: un cambio di passo troppo lento, secondo gli osservatori, a fronte delle accelerazioni impresse al mercato da Amazon e Google.
La società sta cercando di entrare in altri mercati, dopo la crisi dei pc, tra cui quello del wireless e delle reti di telecomunicazioni. Inoltre Wall Street attende un nuovo piano di ristrutturazione che dovrebbe essere completato entro il 2017. Ad aprile Intel aveva annunciato il taglio di 12.000 posti di lavoro, circa l’11% dei suoi impiegati, entro il 2017.