LA TRIMESTRALE

Microsoft batte le attese, il cloud gallina dalle uova d’oro

Utili in calo nel trimestre, ma la performance supera le aspettative e il titolo sale in Borsa. Per Azure crescita record: +116%. E Intelligent Cloud mette a segno un +8%. Avanti tutta sull’acquisizione di Linkedin

Pubblicato il 21 Ott 2016

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Microsoft fa meglio del previsto e convince il mercato: il titolo del colosso fondato da Bill Gates, dopo aver chiuso a Wall Street a -0,5%, è rimbalzato a +4% nell’after hour, sopra i 60 dollari, grazie ai dati dell’ultima trimestrale.

Nel trimestre terminato a settembre (che per Microsoft è il primo trimestre fiscale) l’utile netto è infatti sceso “solo” del 4% a 4,7 miliardi di dollari, meno di quanto temevano gli analisti, mentre l’utile operativo è in calo del 10% a 5,2 miliardi. I ricavi sono rimasti più o meno invariati a 20,5 miliardi, ma escludendo effetti valutari e revenues differite legate a Windows risulterebbero in aumento del 5%. Ciò che dà fiducia agli investitori è il balzo del 116% delle entrate di Azure, la piattaforma di cloud computing di Microsoft diretta concorrente del leader di mercato Amazon Web Services (AWS). La divisione Intelligent Cloud di Microsoft, di cui l’offerta Azure fa parte, ha messo a segno un incremento delle revenues dell’8% a 6,4 miliardi di dollari. All’interno di Intelligent Cloud, bene anche le entrate dai prodotti per server e per cloud (+11%) e dai servizi per le imprese (+1%). L’utile operativo della divisione è però in calo del 13%, perché Microsoft sta investendo ancora per ampliare le capacità di sviluppo e vendita.

La divisione Productivity and Business Processes ha visto crescere le revenues del 6% a 6,7 miliardi, grazie all’aumento di utenti business per le versioni online di Office e Dynamics CRM; altre vendite di software sono in calo perché i clienti passano al cloud. Gli utenti di Commercial Office 365 sono saliti a oltre 85 milioni, con un incremento del 40% anno su anno; a questi si aggiungono 24 milioni di utenti consumer.

La divisione storica di Microsoft, la More Personal Computing, ancora la più grande, ha visto invece le revenues scendere del 2% a 9,3 miliardi: pesa soprattutto il calo delle vendite dei telefoni (-72%) e delle console Xbox (-5%).

Microsoft ha indicato che si aspetta di completare l’acquisizione di LinkedIn nel secondo trimestre fiscale; il social network dei professionisti entrerà a far parte della divisione Productivity and Business Processes.

Escludendo LinkedIn, Microsoft prevede revenues di 6,9-7,1 miliardi di dollari per la divisione Productivity and Business Processes nel prossimo trimestre, mentre Intelligent Cloud dovrebbe fatturare 6,55-6,75 miliardi e More Personal Computing 11,2-11,6 miliardi.

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