Processi, cultura, qualità, persone: fili rossi con i quali tessere la trama del nuovo approccio DevOps. Grazie ad Almaviva, in collaborazione con CA Technologies, Cisco, Ibm, OutSystem e Red Hat, le principali aziende del settore si confrontano oggi al Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Maxxi, di Roma nel corso del DevOps day per fare il punto sul valore distintivo che caratterizza la metodologia: agilità operativa, continuità dell’erogazione e collaborazione tra team.
DevOps – ovvero Dev (development) da un lato e Ops (operation) dall’altro – è una innovativa metodologia di sviluppo del software che sfrutta le logiche della condivisione e della collaborazione collettiva per attività di progettazione, di testing e di rilascio delle soluzioni applicative pensate per le organizzazioni, sia in ambienti tradizionali che in ambienti cloud.
“La metodologia DevOps è il futuro che è già presente, per questo era importante farsi promotori di un’occasione di confronto tra esperti e operatori del settore – dice Nunzio Calí, vice direttore generale Direzione Operations IT Almaviva – L’obiettivo è abilitare, accelerare le performance attraverso l’integrazione dei processi di sviluppo delle applicazioni e delle operations, mettere l’intera filiera IT al servizio del business per le aziende e la PA. È un ambito in cui Almaviva, con la piattaforma Almatoolbox, ha una presenza di rilievo e in crescita costante”.
DevOps consente di sviluppare prodotti e servizi software in modo rapido ed efficiente avvalendosi di una cultura collaborativa, aperta e trasparente. La chiave è l’agilità operativa e l’erogazione continua, nelle collaborazioni ed interazioni tra team interfunzionali, che coinvolgono Amministrazioni pubbliche e aziende private.
La principale soluzione Almaviva in ambito DevOps è costituita dalla piattaforma AlmaToolBox, un mix di metodologie, strumenti IT e interventi di Change Management sulle organizzazioni, rivolto ad aziende private e amministrazioni pubbliche.