Netta battuta d’arresto per il mercato ancora giovane degli smartwatch. Nel terzo trimestre, stando agli analisti di Idc, le vendite mondiali si sono dimezzate scendendo a 2,7 milioni di unità dai 5,6 milioni del pari periodo 2015 (-51,6%), colpite dalla mancanza di novità sugli scaffali.
Apple si piazza al primo posto con 1,1 milioni di Apple Watch, ma la cifra segna un calo del 71% su base annua. La casa di Cupertino vede la quota di mercato passare dal 70,2 al 41,3%.
In seconda posizione c’è Garmin in crescita esponenziale, con 600mila smartwatch venduti rispetto ai circa centomila di un anno fa e il 20,5% di market share, seguita da Samsung con 400mila pezzi e una quota del 14,4%. Fuori dal Podio Lenovo e Pebble, rispettivamente con il 3,4 e il 3,2% del mercato.
In casa Apple a incidere è la differenza tra il terzo trimestre 2015, che per la prima volta ha visto un’ampia disponibilità di Apple Watch nei negozi, e il terzo trimestre 2016, in cui l’Apple Watch di seconda generazione è stato in vendita solo a partire dalle ultime due settimane di settembre, non riuscendo quindi a dare impulso alle vendite.
“Apple ha svelato le novità del nuovo sistema operativo WatchOS che non si sono concretizzate fino al lancio della seconda generazione di Apple Watch a fine settembre, mentre la decisione di Google di rimandare al 2017 l’arrivo del sistema operativo Android Wear 2.0 ha lasciato i costruttori a chiedersi se lanciare nuovi smartwatch prima o dopo il periodo natalizio“, spiegano gli analisti. In altre parole, sul mercato sono mancate le novità in grado di trainare le vendite.