Gli scarti prodotti ogni giorno dalla Food industry costano alle aziende milioni di euro tra spese e mancati ricavi, oltre che porre in primo piano un problema sociale, ambientale ed etico. Un fenomeno che però si può limitare grazie alla business intelligence, che l’Italia inizia a scoprire in ritardo rispetto ai competitor mondiali, e che consente di raccogliere informazioni dai processi aziendali per evitare una gestione che produca scarti.
Tra le aziende che operano in questo campo da oltre 10 anni c’è Itreview, che grazie alla metodologia e alla programmazione customizzata sulle esigenze dei clienti, agli strumenti utilizzati dai suoi data scientist ha l’obiettivo di arrivare a concretizzare “risparmi fino al 15% dei costi sostenuti per il gettato nell’arco temporale di un anno”.
Il software di Business Intelligence applicato per l’implementazione dell’ambiente di analisi è QlikView della QlikTech. Grazie alla collaborazione con Dgm, inoltre, partner strategico per lo studio dei modelli matematici e dell’analisi dei processi, Itreview ha realizzato un modello previsionale partendo dalla identificazioni di tutte le variabili possibili che possono influire sul processo.
“Guardare al futuro, incontrare partner, investire nel ‘Try’, sistemi intelligenti sempre più raffinati e veloci permettono a Itreview di supportare nuove frontiere di ricerca e sviluppo – afferma Andrea De Rossi, business intelligence and data visualization senior consultant di Itreview – l’evoluzione di questi sistemi fa pensare alla storia dei computer, delle telecomunicazioni negli ultimi trent’anni per la velocità di sviluppo. Le possibilità sono enormi”.