Quattro colossi delle attrezzature telecom, due cinesi e due
occidendali, in competizione per aggiudicarsi una maxi commessa in
uno dei mercati in più rapida espansione, l’India. Zte, Huawei
Technologies, Nokia Siemens Networks e Alcatel-Lucent hanno
presentato le loro offerte per fornire le attrezzature necessarie a
sostenere l’ambizioso piano di espansione della rete mobile
dell’operatore statale indiano Bharat Sanchar Nigam Ltd.
Il
gruppo ha in mente un’ampliamento del network che dovrà coprire
ben 5,5 miliardi di linee e conquistare decine di milioni di nuovi
utenti.
La competizione sul mercato indiano delle telecomunicazioni è
infatti feroce e l’azienda gestita dallo Stato deve lottare per
trattenere clienti o conquistarne di nuovi a colpi di tariffe
scontate insieme a un’altra dozzina di operatori mobili. Per Bsnl
è fondamentale aumentare la propria capacità per contrastare la
perdita di entrate: nell’anno chiuso il 31 marzo, Bsnl ha
registrato una perdita netta di 18,23 miliardi di rupie contro un
utile netto di 5,75 miliardi di rupie di un anno prima e le
revenues sono scese del 10% a 320,45 miliardi.
Già l’anno scorso la Bsnl aveva indetto una gara per sostenere i
suoi piani di ampliamento, ma l’asta, del valore di oltre 6
miliardi di dollari, per un progetto che doveva portare
all'operatore 93 milioni di nuovi utenti, è stata bloccata per
timori legati alla regolarità delle procedure di procurement.
Quest’anno la Bsnl è tornata all’attacco, chiedendo prima (a
giugno) a Nsn e ad Alcatel-Lucent di presentare delle offerte, poi,
ad agosto, invitando anche le proposte di Zte e Huawei. Il nuovo
piano di espansione dell’operatore indiano prevede di aggiungere
3,37 milioni di linee nel nord del Paese e 2,13 milioni
nell’est.
"Stiamo ancora svolgendo le necessarie valutazioni
tecniche”, ha fatto sapere uno degli executive di Bsnl
all'agenzia Dow Jones. “L’esame tecnico sarà seguito da
una valutazione dei termini finanziari ed entro un mese
finalizzeremo il contratto”.