Cosa hanno in comune la Torre Eiffel, il pilota Sebastian Vettel, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Federazione Italiana di Rugby? Tutti i loro siti Internet – così come quelli di tanti altri importanti personaggi, aziende e istituzioni in tutto il mondo – sono stati realizzati con Joomla!, uno dei Content Management System (CMS) più conosciuti e utilizzati.
In Italia oltre 20.000 le aziende usano già questo strumento per sviluppare e gestire i propri siti web.
In questi giorni c’è grande attesa per il Joomladay del 12 novembre 2016 a Roma. Tra le tante novità di cui si parlerà durante l’evento c’è anche la certificazione Joomla!, arrivata per la prima volta nel nostro paese: per le migliaia di persone che ogni giorno utilizzano Joomla!, o che sono interessate a scoprirlo, potrebbero aprirsi nuove opportunità di lavoro.
La community italiana di Joomla! si ritrova il 12 novembre all’Auditorium Antonianum di Roma per la IX edizione del Joomladay. Quest’anno il tema dell’evento è “Joomla! Un nuovo inizio in Italia”.
Gli organizzatori prevedono l’arrivo di oltre 800 tra imprenditori, professionisti o semplici appassionati pronti a scambiarsi idee, esperienze e informazioni utili: d’altronde la condivisione e la collaborazione sono da sempre alla base della filosofia dell’Open Source.
Durante l’appuntamento di Roma verranno presentate alcune importanti novità sulla community, in particolare legate all’utilizzo di Joomla! nel mondo del lavoro.
Il cambiamento più importante riguarda infatti la possibilità di sostenere gli esami per la certificazione di Joomla! 3.x Administrator: una novità assoluta per l’Italia. Grazie al lavoro di corsodijoomla.it, Learning Partner ufficiale di Joomla!, la prima sessione d’esame ufficiale nel nostro paese ha avuto luogo il 15 ottobre scorso nella sede di Pisa di Welcome Italia, l’azienda di telecomunicazioni per le imprese. Durante il Joomladay di Roma altre 20 persone avranno la possibilità di sostenere l’esame.
Si tratta un’importante novità per sviluppatori di siti web, web agency e professionisti del settore. Ogni anno in Italia 1500 persone vengono formate per lavorare con la piattaforma
Joomla!: con la certificazione per la prima volta sarà possibile ricevere un riconoscimento ufficiale facilmente spendibile sul mercato del lavoro.
Tra le altre novità del Joomladay 2016 ci sarà anche il lancio di un programma di sponsorship dedicato alle imprese interessate a supportare il progetto Joomla!. La piattaforma Cms è sviluppata secondo la filosofia Open Source: il codice è accessibile a tutti e quindi può essere modificato liberamente. Anche il software può essere scaricato senza alcun costo.
I contributi dei sostenitori sono quindi fondamentali per sostenere il continuo miglioramento di programmi ed estensioni, la produzione e la traduzione di materiali per la formazione e, naturalmente, la diffusione del progetto Joomla!.
Aderendo al progetto le aziende potranno ottenere visibilità in una comunità internazionale che conta milioni di utenti e al contempo avranno la possibilità di investire su un prodotto utile alla propria crescita.
La community italiana di Joomla è la più grande al mondo, con circa 100.000 iscritti. Le aziende che utilizzano Joomla per i propri siti sono oltre 20.000. In Italia Joomla è il Cms più utilizzato nella Pubblica Amministrazione con oltre 2900 siti, il 21% del totale.
Da quest’anno la leadership è passata a Colt Engine, azienda torinese specializzata in servizi di hosting e registrazione domini che gestisce i marchi dnshosing.it, joomlahost.it e colt.academy e che da sempre supporta attivamente il progetto Joomla!
“Supportare il progetto significa investire sulla propria impresa – spiega Marco Mangione amministratore delegato di Colt Engine e Community manager di Joomla! Italia – una community strutturata e organizzata permetterà di aumentare la diffusione del software che permette a migliaia di imprese di lavorare ogni giorno. Investendo sul progetto Joomla! non facciamo altro che investire sul futuro della nostra impresa che utilizza Joomla!. Facendo parte di una community, possiamo inoltre, condividere idee per migliorare il software e in qualche modo, dare il nostro contributo a migliorare il mondo”.