COPYRIGHT

La Procura di Roma decapita i “pirati dello streaming”: sequestrati 152 siti

I portali trasmettevano eventi sportivi in diretta e film coperti da copyright. Sarzana: “E’ il sequestro più grande della storia dell’Internet Italiano”. Stefano Previti: “Repressione doverosa di fenomeni che costano carissimi al comparto e all’industria cretiva”

Pubblicato il 08 Nov 2016

streaming-video-121017170410

Oscurati 152 siti Internet che tramettevano illegalmente eventi sportivi in diretta, comprese le partite di calcio, e contenuti audiovisivi come film e serie Tv protetti da copyright. A disporre il sequestro e a notificarlo ai provider è stato il Gip del tribunale di Roma Alessandra Boffi. Secondo il giudice i siti individuati violano le norme a tutela del diritto d’autore.

Il procedimento, come si legge nel provvedimento del gip, era stato aperto il 17 ottobre a seguito “della comunicazione della notizia di reato del nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di Finanza a tutela degli enti titolari dei programmi diffusi”.

“Si tratta del sequestro più imponente della storia dell’Internet italiano, in virtù del numero di siti coinvolti – afferma l’avvocato Fulvio Sarzana, che nel procedimento assiste alcuni operatori di rete – In precedenza il numero più alto di portali coinvolti in una singola operazione di sequestro era stato di 124 siti”.

“Pur non avendo esaminato il provvedimento e non conoscendone dunque la portata esatta, esprimo un personale apprezzamento per l’efficienza e l’attenzione con cui di recente il Tribunale di Roma – civile e penale – si è dedicato alle questioni inerenti talune attività illecite in violazione dei diritti d’autore, svolte su siti e piattaforme di video-streaming”, afferma Stefano Previti, avvocato specializzato in diritto della proprietà intellettuale, diritto delle comunicazioni e di diritto societario, dal 1994 responsabile della gestione dello Studio Previti, di cui è associato. Previti ha tra l’altro assistito Mediaset Premium nella causa che ha visto la PayTv citare in giudizio RojaDirecta per la diffusione illegale delle dirette televisive degli eventi sportivi, ed è tra i fondatori dell’Osservatorio web legalità.

“Come ho più volte sottolineato, in occasione di azioni analoghe promosse per i miei clienti – conclude – si tratta di una doverosa repressione di fenomeni la cui impunità costa carissima all’intero comparto dell’industria creativa”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati