Vodafone va alla guerra dei prezzi

Tariffe aggressive su chiamate e sms. Ma la strategia è tutta su Internet in mobilità

Pubblicato il 04 Ott 2010

«Con Vodafone conviene»: intervenendo alla 16° dealer convention
che si è tenuta la scorsa settimana a Marsa Alam, sulla costa
egiziana del mar Rosso, Roberto Larocca, direttore
della divisione consumer ha anticipato il cambio di strategia agli
800 titolari dei negozi Vodafone One, la catena di rivendite
monomarca in franchising: sempre in evidenza servizi ed innovazione
– la “patente” con cui Vodafone si è fatto strada nel mercato
– ma da adesso anche tariffe aggressive, che vanno direttamente a
sfidare sul loro terreno i gestori che hanno fatto dei prezzi
competitivi il loro maggior punto di forza. Con buoni successi di
mercato. Soprattutto in tempi di crisi come questa in cui il
consumatore si è fatto più cauto ed attento a quanto spende,
disponibile anche a cambiare la marca cui è affezionato se nel
mercato trova l’occasione giusta.

Detto e fatto. Dal primo ottobre Vodafone ha proposto al mercato
italiano una nuova gamma di tariffe in mobilità decisamente
aggressiva. L’offerta di punta si chiama “1 Cent” con 5
opzioni pensate per chiamare o mandare sms verso tutti a partire da
1 centesimo. “Abbiamo scelto il centesimo come fattore distintivo
della nuova offerta per mostrare che Vodafone dà valore al denaro
che i nostri clienti spendono quando comperano i nostri servizi –
spiega Andrea Duilio, direttore marketing di
Vodafone – “1 cent “ e il nuovo piano che abbiamo chiamato
“Vodafone 10” sono stati ideati per consentire a tutti gli
italiani di risparmiare senza rinunciare all’affidabilità e ai
servizi Vodafone”.

Del resto, osserva ancora Duilio, “da quanto emerge da indagini
Gfk-Eurisko, sono proprio la qualità e la convenienza i fattori
che oggi guidano quasi la metà degli italiani nella scelta dei
propri servizi di telefonia”.

Quanto a “Vodafone 10” (consente di parlare e inviare Sms verso
tutti a soli 10 cent al minuto, con scatto alla risposta di 16
centesimi) è stata pensata per andare ad aggredire con proposte
commerciali particolarmente appetibili anche il mercato del
ricaricabile.

La mossa di Vodafone non deve stupire. L’azienda guidata da
Paolo Bertoluzzo si sta giocando in un testa a
testa mozzafiato con Tim, con posizioni che cambiano mese dopo
mese, la leadership (per valore) del mercato consumer.
Alle spalle dei due leader, tuttavia, negli ultimi tempi passi da
gigante sono stati fatti da Wind, proprio grazie ad una politica
commerciale assai aggressiva che ha incontrato un buon successo di
mercato proprio grazie alla più marcata sensibilità al prezzo che
si è diffusa tra i consumatori.

Adesso anche i due grandi hanno deciso di imboccare la strada della
competizione di prezzo. Tim un po’ più in sordina, Vodafone con
più decisione. Proprio a questa scelta si deve la decisione di
proporre una base di prezzo dal valore emblematico come “1
cent” al minuto che sarà sostenuta da una campagna martellante
su tutto le spettro dei media.

Più strategicamente, l’impegno di Vodafone è però indirizzato
non tanto alla battaglia delle tariffe quanto alla evoluzione della
telefonia mobile verso il mondo dei dati. Il futuro, Bertoluzzo ed
i suoi manager ne sono convinti, si giocherà proprio su questo
terreno. Smartphone e tablet sono gli oggetti del momento. E non a
caso, i prossimo prodotti di punta commercializzati dai negozi
Vodafone saranno smartphone con il sistema operativo Windows Mobile
7 e i Samsung Galaxy Tab.

Il futuro di Internet si gioca in mobilità. In Vodafone ne sono
così convinti che hanno deciso di realizzare in tutti i negozi
affiliati degli Internet corner con personale specializzato e
dedicato immediatamente riconoscibile da chi entra in un centro
Vodafone One. “Vogliamo che tutti i negozi col nostro marchio
diventino dei veri propri centri di assistenza tecnica per i nostri
clienti. Investiremo nell’arredo ma, soprattutto, investiremo
nelle persone”, spiega Mario Franci, direttore
vendite consumer.

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