L’azienda dei chip Qualcomm, solitamente identificata come
paladina della tecnologia Cdma, potrebbe produrre in futuro dei
microprocessori che permetteranno l’accesso ad ogni tipo di
tecnologia wireless, dalle varie versioni del 3G all’Lte e oltre,
e in grado di passare automaticamente dall’una all’altra,
portando l’utente verso la rete più veloce disponibile.
"Ora che il governo americano ha reso disponibili gli spazi
bianchi per le comunicazioni mobili, la prossima mossa sarà
progettare chip che automaticamente trasferiscono l'utente da
un network wireless all’altro”, ha dichiarato Steve Mollenkopf,
executive vice president e general manager of Cdma Technologies di
Qualcomm, in occasione della GigaOm Mobilize conference di San
Francisco. Attualmente, invece, i chip sono configurati per un solo
tipo di rete, che siano il Gsm, il Cdma, l’Edge o le prossime
generazioni 4G.
In futuro, però, i device avranno a disposizione per la
connessione mobile una gamma di frequenze radio molto più ampia.
IPer questo, ha spiegato l’executive della Qualcomm, i chip
dovranno essere in grado di passare automaticamente da un network
all’altro: "La rete che il device utilizza, la tecnologia
radio su cui passa, potrebbe presto cambiare nel raggio di pochi
metri, forse anche meno”, ha detto Mollenkopf. “Tuttavia, per
trasformare questo scenario in realtà i processori dovranno
diventare anche molto più potenti e veloci”.
L’industria ci sta lavorando: Arm Technologies ha appena
presentato la nuova famiglia di processori Eagle Cortex A15 Quad
che, a detta dell’azienda, ha prestazioni cinque volte migliori
rispetto agli attuali processori degli smartphone di fascia alta,
ma uguali consumi di energia. La stessa Qualcomm si prepara a
portare sul mercato, entro fine anno o inizio 2011, la nuova
generazione di chip SnapDragon Dual-Core da 1.5 GHz per
equipaggiare dispositivi mobili come smartphone e tablet.