LA PARTNERSHIP

Formazione digitale in carcere: intesa Vodafone-ministero della Giustizia

Il protocollo prevede la donazione di 130 Pc in 10 istituti. Corsi per 200 detenuti in collaborazione con Cisco, Confprofessioni e Cooperativa Universo. Ferradini: “Dal 2002 impegnati a sostegno di enti no profit e istituzioni”

Pubblicato il 10 Nov 2016

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Dare ad almeno 200 detenuti l’opportunità di acquisire nuove competenze nel campo del digitale, utili per il reinserimento sociale e professionale. E’ questo l’obiettivo del protocollo firmato oggi da Vodafone con il ministero della Giustizia, Cisco, Confprofessioni e Cooperativa Universo.

Grazie al programma di donazione di dispositivi aziendali ricondizionati a enti non profit, si legge in una nota della società, Vodafone contribuirà all’allestimento tecnologico delle aule didattiche mettendo a disposizione dieci postazioni video per ogni istituto coinvolto, per un totale di 130 personal computer donati. Dal 2002, anno di inizio del programma di donazione, Vodafone Italia ha destinato a istituti scolastici, pubbliche amministrazioni e terzo settore oltre 2.500 dispositivi aziendali ricondizionati tra laptop e tablet. Numero che aumenta se si considerano i quasi mille tablet donati con il programma di alfabetizzazione digitale promosso dalla Fondazione Vodafone Italia “Insieme a scuola di Internet” che ha coinvolto, in due anni, oltre 200 mila over 55 su tutto il territorio nazionale.

Anche Fondazione Vodafone partecipa al progetto di formazione nelle carceri, sostenendo la retribuzione dei formatori per alcuni moduli formativi attraverso il programma di Fondazione Vodafone “100% Insieme”, che dal 2008, dà la possibilità a clienti e dipendenti Vodafone di svolgere un’attività lavorativa retribuita presso enti non profit con il sostegno della Fondazione Vodafone.

L’iniziativa, della durata complessiva di due anni, si inserisce nel “Programma Cisco Networking Academy” e avrà due fasi di applicazione. In prima battuta verranno coinvolti gli istituti di Bollate (MI), Opera (MI), La Spezia, Rebibbia (RM), e quelli minorili di Firenze e Nisida (NA). Successivamente, a seconda dei risultati ottenuti il primo anno, i corsi verranno estesi anche agli istituti di pena di Palermo, Bologna, Castrovillari (CS) e Cagliari, e mantenuti nelle carceri dove sono già attivi.

“Con la donazione di 130 personal computer in 10 carceri, vogliamo dare un contributo concreto alla formazione digitale dei detenuti – afferma Maria Cristina Ferradini sustainability manager di Vodafone e consigliere delegato di Fondazione Vodafone – Come Fondazione – conclude Ferradini – da oltre 14 anni siamo impegnati nella realizzazione di iniziative di solidarietà sociale e, oggi più che mai, promuoviamo la tecnologia e il digitale quali strumenti di integrazione e innovazione sociale”.

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