Ormai il termine realtà virtuale è molto comune, meno invece lo è la realtà aumentata (AR), che viene poco utilizzata anche se invece sta ampiamente esplodendo senza che neanche ne siamo del tutto consapevoli.
Al contrario della virtuale, l’aumentata si preoccupa di arricchire la percezione sensoriale umana mediante informazioni, che generalmente non sarebbero percepibili con i cinque sensi.
L’esempio più famoso, e che praticamente tutti conoscono, sono i Pokemon GO, videogioco di tipo free-to-play, basato sulla realtà aumentata geolocalizzata con GPS e sviluppato da Niantic per iOS e Android.
Nel gioco l’utente, andando in giro per strada con il proprio smartphone, può catturare i Pokemon e compiere altre azioni interagendo con una realtà diversa ed appunto aumentata attraverso il proprio device.
Con un mercato che si riempirà di applicazioni, oltre 2,3 miliardi di App scaricate entro il 2021 (fonte Juniper Research) è chiaro che la realtà aumentata non si ferma solamente ai giochi, anche se con i Pokemon si è esplorato il vero interesse delle persone di voler interagire con qualcosa che vada oltre la realtà ottenendo un successo planetario inaspettato.
Per questo ora ancor di più, molti grandi big player sono interessati a questo nuovo settore, basti pensare agli HoloLens di Microsoft un Head-mounted display in grado di arricchire la realtà, completandola con nuovi dettagli attraverso le sue lenti o al fatto stesso che Apple ha aggiunto due telecamere posteriori al suo ultimo fiore all’occhiello l’iPhone 7, che unita all’esperienza della azienda israeliana PrimeSense, acquisita nel 2013 e responsabile del Kinect per la Xbox, potrebbe indicare la convinzione della casa di Cupertino di penetrare la tecnologia AR attraverso l’ecosistema dei propri smartphone.
Certamente anche gli altri big player non stanno a guardare, tanto che Google ha pubblicato da poco sul suo Play Store l’applicazione Tango, che sempre attraverso gli smartphone porta l’utente in un mondo alieno e misterioso mescolato con la nostra realtà.
Neanche la Sony è rimasta al palo, visto che insieme con la Nolan ha annunciato un casco dedicato ai motociclisti dotato del sistema N-Com ARX, in grado di proiettare un ologramma sull’head-up display nel campo visivo del motociclista, che riesce a fornire utili informazioni per il supporto alla sicurezza e al comfort di guida.
Il mercato si sta muovendo e la realtà intorno a noi sta cambiando, che sia virtuale o che sia aumentata non interessa, i grandi player ci stanno investendo e noi, nolenti o volenti, dovremo fare i conti con queste nuove realtà.