Le aziende delle economie emergenti, in particolare cinesi e
indiane, prevedono di rivolgersi al Nord America e all'Europa
per effettuare nuove assunzioni. Lo rende noto uno studio condotto
da Ibm su un campione di 700 direttori delle risorse umane. In
particolare, il 45% delle aziende in India prevede di aumentare
l'organico in Nord America e il 44% in Europa occidentale. Il
33% delle aziende in Cina prevede di pescare il personale in Nord
America e il 14% in Europa occidentale.
"Lo spostamento verso strategie guidate dalla crescita
richiederà alle aziende di re-indirizzare la propria forza lavoro
in aree in grado di fornire le maggiori opportunità, non solo i
minori costi, e di ripensare alle proprie strategie di gestione
della forza lavoro, per assicurarsi che esse riflettano una forza
sempre più dinamica", spiega Denis Brousseau, Vice President,
Organization and People, Ibm Global Business Services. "Per
realizzare questo obiettivo, le organizzazioni dovranno
identificare nuove partnership e relazioni, che consentano loro di
avere accesso alle competenze e alle capacità necessarie. Saranno
costrette a raccogliere informazioni e a condividere insight tra
gruppi diversificati di dipendenti in tutto il mondo".
Nel campione preso in esame, le aziende con performance finanziaria
superiore alla media utilizzano tool collaborativi e di social
networking in misura maggiore (57%) per consentire ai team globali
di lavorare in team in maniera più efficace. Tuttavia, appena il
21% ha aumentato di recente l'investimento in strumenti per
promuovere la collaborazione e il networking. Infine, appena il 19%
degli intervistati usa regolarmente tecnologie collaborative per
identificare individui in possesso delle competenze rilevanti, il
23% per preservare conoscenza critica e il 27% per diffondere
l'innovazione.