E’ il boom del mercato della banda larga in Europa dell’est a
trainare la crescita degli abbonati alla fibre-to-the-home in
Europa (Russia inclusa), saliti del 22% negli ultimi sei mesi,
stando alle ultime cifre dell’Ftth Council Europe annunciate in
occasione del Broadband World Forum di Parigi. L’Europa conta
ormai 3,2 milioni di abbonati alla Ftth/b (quasi 4,5 milioni se si
include la Russia). Le case raggiunte dalla fibra ottica sono 18
milioni (oltre 26 milioni conteggiando la Russia), con una crescita
del 6% nella prima metà dell’anno.
La classifica dell’Ftth Council Europe comprende ormai 17 nazioni
europee dove più dell’1% delle abitazioni sono abbonate alla
banda larga su connessione in fibra diretta. Leader nel nostro
continente resta la Lituania, seguita da vicino da Svezia e
Norvegia. La top five dei Paesi europei dove la penetrazione della
fibra ottica nelle case è più alta include tre nuovi membri
dell’Ue: oltre alla Lituania, anche Slovenia e Slovacchia.
Buoni anche i progressi della Romania, entrata nella classifica al
13mo posto con l’1,58% di abitazioni raggiunte e oltre 120.000
abbonati all’Ftth/b. La Bulgaria è il mercato a più rapida
crescita, essendosi spostata in sei mesi dalla 16ma all’ottava
posizione. La maggior parte degli abbonati all’Ftth (74%) si
concentra in otto nazioni: Svezia, Francia, Italia, Lituania,
Norvegia, Paesi Bassi, Danimarca e Slovacchia. Tuttavia l’Italia
(14ma), come la Francia (15ma), è in fondo alla classifica del
Council; nazioni come Uk, Germania e Spagna sono addirittura
assenti, anche se stanno investendo per recuperare il ritardo.
Proprio riguardo alla Germania il Cto di Deutsche Telekom Olivier
Baujard ha fatto sapere ai margini del Broadband World Forum che il
colosso telco ha intenzione di coprire il 10% delle abitazioni
tedesche con l’Ftth entro la fine del 2012; il progetto pilota
condotto a Dresda ha avuto successo e farà da guida per la
strategia nazionale di Dt per l’implementazione della
fibre-to-the-home.