Cresce a doppia cifra in Brasile la penetrazione dei cellulari, con 236,08 milioni di linee mobili abilitate a fine novembre, in aumento del 19,51% nell’ultimo anno. Lo rende noto EUBrasil, l’associazione per lo sviluppo dei rapporti tra Europa e Brasile a cui hanno aderito 35 parlamentari europei e 10 membri del congresso brasiliano e di cui fanno parte Telefonica, Portugal Telecom e Microsoft, citando i dati dell’Agenzia nazionale delle telecomunicazioni di Brasilia (Anatel).
Negli ultimi 12 mesi si sono registrate 38,54 milioni di nuove attivazioni di linee mobili. In particolare, le regioni che hanno registrato la crescita più marcata sono gli stati di Alagoas e Parà, che per la prima volta hanno registrato più di una linea mobile per singolo abitante.
La top ten degli operatori è guidata da Vivo, che controlla una quota del 29,64% del mercato brasiliano, seguita da Tim (26,0%), Claro (25,09%), Oi, (18,92%), Ctbc (o,28%) e Sercomtel (0,03%).
Accesso a banda larga fissa e mobile in aumento del 68% in un anno
Il numero di accessi a banda larga fissa e mobile ha raggiunto quota 55,4 milioni a novembre, in aumento del 68% nell’ultimo anno. Secondo stime dell’Associação Brasileira de Telecomunicações (Telebrasil), nel periodo dicembre 2010 – novembre 2011 sono state registrati 22,4 milioni di nuovi accessi a banda larga.
La maggior parte delle connessioni è a banda larga mobile (38,9 milioni), il resto, pari a 16,5 milioni di connessioni, è a banda larga fissa. In particolare, sul fronte del broadband mobile, 7,6 milioni di connessioni a Internet sono attraverso modem e 31,3 milioni di collegamenti avvengono invece tramite cellulari e smartphone 3G, che in un anno hanno registrato un incremento del 130%.