Symbian si smembra. E Nokia resta sola

Il sistema operativo perde quota di fronte all’avanzata di Android & co. E la Fondazione Symbian chiude i battenti. La società finlandese assume il pieno controllo dello sviluppo software. All’ente non-profit resta solo la gestione delle licenze

Pubblicato il 09 Nov 2010

Rivoluzione per la Symbian Foundation e il sistema operativo che
trova in Nokia il suo primo sostenitore. E ora, probabilmente, uno
degli ultimi. L’azienda finlandese assumerà il pieno controllo
dello sviluppo dell’Os per smartphone Symbian, di fatto avviando
alla chiusura la Symbian Foundation, cui resteranno funzioni per lo
più legate alla gestione delle licenze del sistema operativo.

La Symbian Foundation è stata creata due anni fa con l’appoggio
non solo di Nokia ma anche di Sony-Ericsson e Samsung con
l’obiettivo di supervisionare lo sviluppo della piattaforma per
smartphone più diffusa al mondo. Il sostegno di Sony-Ericsson e
Samsung è tuttavia nel frattempo venuto meno, perché i due
produttori di handset rivali hanno annunciato che non svilupperanno
più device con sistema Symbian ma adotteranno la piattaforma
Google Android per la loro ultima generazione di smartphone. In
pratica Nokia è rimasto l’unico grande produttore globale di
cellulari impegnato sull’Os Symbian.

Tim Holbrow, executive director della Symbian Foundation, ha
definito lo smembramento dell’organizzazione no-profit e il
passaggio del controllo della piattaforma nelle mani di Nokia un
“sisma” dell’industria mobile, come riporta il Financial
Times.

Symbian è ancora il numero uno dei sistemi operativi per
smartphone, con una quota di mercato del 37% a livello mondiale nel
terzo trimestre, ma perde rapidamente terreno a favore di Android e
della piattaforma iOS dell’iPhone. Secondo gli esperti, ciò è
dovuto ad alcune lacune del software Symbian rispetto alla altre
piattaforme che renderebbero i cellulari Nokia meno adatti a
ospitare quelle funzionalità multimediali oggi sempre più
richieste, come e-mail, web browsing e navigazione.

Nokia ha però confermato il suo supporto a Symbian e si è anzi
impegnata a investire maggiori risorse per migliorarlo. “Il
futuro di Symbian come piattaforma non dipende dall’esistenza
della fondazione”, ha dichiarato Jo Harlow, capo della divisione
smartphone di Nokia.

Gli analisti sentiti dal Financial Times commentano che lo
smembramento della foundation sottolinea il fallimento
dell’obiettivo di imporre Symbian come piattaforma dominante per
l’intera industria ma potrebbe semplificare per Nokia lo sviluppo
di terminali basati su Symbian. “Nokia ora assume il pieno
controllo sullo sviluppo e la definizione di questo sistema
operativo”, nota Ben Wood, analista di Ccs Insight. Entro aprile
2011, infatti, come riferisce Telecom Paper, la Symbian Foundation
sarà retta da un gruppo di direttori non esecutivi che
supervisioneranno la gestione delle licenze da parte
dell’organizzazione: nelle mani del colosso finlandese andrà
quasi tutto il lavoro di sviluppo.

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