Più facile per le telco cablare i Comuni italiani

Accordo fra Anci, Mse e operatori per la posare la fibra. Chiamparino: “Semplificheremo le procedure”. Sambuco (Mse): “Sinergia necessaria per abbattare il digital divide”

Pubblicato il 12 Nov 2010

Semplificare le procedure per il cablaggio della banda larga e
avviare in maniera sistematica in tutti i comuni italiani la
realizzazione del catasto delle reti. Il presidente dell’Anci
Sergio Chiamparino ha firmato oggi una serie di
protocolli d'intesa con gli operatori telefonici Fastweb,
Telecom e Vodafone. Gli accordi sono il primo passo di una sinergia
promossa da Anci e dal ministero dello Sviluppo economico.

Alla presentazione era presente anche Roberto
Sambuco
, capo dipartimento Comunicazioni del ministero
dello Sviluppo economico, secondo il quale "l'occasione di
creare autostrade della comunicazione su tutto il territorio
nazionale non possiamo sceglierla, ma solo coglierla". E
l'unico modo per arrivare definitivamente all'annullamento
del digital divide "è la sinergia".

Da qui la spinta alla collaborazione tra Anci e gli operatori di
telefonia: "Con gli operatori – afferma Chiamparino – ci
impegniamo innanzitutto a semplificare le procedure per il
cablaggio del territorio, ci assumiamo impegni per gli scavi per la
posa delle infrastrutture, e diamo vita ad accordi
specifici".

I contenuti del protocollo di intesa siglato con Anci, si legge in
una nota dell'associazione, assumono maggior rilievo alla luce
dell’ambizioso programma di ammodernamento della rete di Telecom
Italia nelle principali città italiane. Il piano di investimenti
sulla fibra ottica di Telecom Italia per la realizzazione della
rete Ngan (Next Generation Access Network) prevede di rendere
disponibili i collegamenti in fibra in sei città italiane entro il
2010, in 13 città entro il 2012, per arrivare al 50% di copertura
della popolazione e 138 città entro il 2018.

"L’accordo firmato oggi all’Assemblea nazionale del Anci
è prodromico al protocollo d’intesa tra operatori per la nascita
della società della fibra voluto fortemente dal ministro Romani –
ha dichiarato Sergio Scalpelli, direttore delle
relazioni esterne e istituzionali di Fastweb. “Questo protocollo
– aggiunge Scalpelli – consentirà di razionalizzare le attività
di scavo delle aziende di telecomunicazioni garantendo, allo stesso
tempo, snellezza e coordinamento, risparmi e un modesto impatto
ambientale nelle città che nei prossimi anni si doteranno di reti
in fibra ottica. L’accordo consente di avviare un vero e proprio
catasto delle infrastrutture, condizione importante per avere una
visione d’insieme nelle varie aree del Paese".

"Siamo di fronte ad un importante traguardo – ha detto
Bianca Maria Martinelli, Direttore affari pubblici e legali di
Vodafone Italia – frutto della positiva collaborazione con Anci per
la realizzazione di un progetto comune che, grazie alle previste
misure di semplificazione amministrativa, consentirá di dotare il
Paese delle necessarie infrastrutture di reti a banda ultra larga e
di rendere disponibili anche adeguati servizi di comunicazione
radio alla maggior parte dei comuni oggi in digital divide
totale".

Per il Presidente della Italian Association for Trenchless
Technology (Iatt), dott Trombetti, il protocollo ''avvia
finalmente in forma concreta e sistemica le azioni di sviluppo e
ammodernamento delle reti dei sottoservizi ed in particolare di
quelle in fibra ottica, del catasto reti e delle infrastrutture del
sottosuolo, che le imprese italiane attendevano da tempo".

"L'accordo firmato oggi – aggiunge – dará un ulteriore
impulso al Progetto "1000 Comuni" lanciato recentemente
da Vodafone e con il quale abbiamo preso un importante impegno nei
confronti del Paese: portare, a partire da gennaio 2011, la banda
larga via radio in oltre 1000 comuni. Sul fronte della rete di
nuova generazione – continua Martinelli – confermiamo la
collaborazione con Governo e Autoritá e la disponibilitá ad
investire in una societá delle infrastrutture che coinvolga
investitori pubblici e privati".

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