Pagamenti via cellulare: negli Usa joint venture fra le telco

At&t, Verizon Wireless e T-Mobile danno vita a Isis, società dedicata allo sviluppo di soluzioni per il mobile payment. In campo anche Discover Financial Services e Barclaycard Us per la gestione delle transazioni

Pubblicato il 17 Nov 2010

Si chiama Isis la joint venture formalmente annunciata oggi da tre
dei quattro maggiori carrier mobili americani, Verizon Wireless,
At&t e T-Mobile Usa, per la creazione di una rete per i pagamenti
mobili. Come preannunciato già ieri dai media, in base alle prime
indiscrezioni, la venture si avvarrà del network per i pagamenti
di Discover financial services, mentre Barclaycard Us sarà la
prima azienda a emettere prodotti per il mobile payment sulla
rete.

La joint venture sarà guidata da Michael Abbott, ex chief
marketing officer della divisione Ge Capital di General Electric.
Abbott rappresenta per la joint venture una guida “neutrale”,
non proveniendo dall’industria delle telecomunicazioni, in cui i
competitor sono spesso riluttanti a lavorare insieme. Si tratta
quindi di un caso quasi unico in cui tre grandi carrier americani
si uniscono, creando potenzialmente un’enorme base di utenti per
i sistemi di pagamenti mobili, e che sottolinea la necessità di
procedere tramite alleanze al fine di costruire solidi sistemi per
il mobile payment.

"La nostra è una partnership senza precedenti, un’alleanza
quanto mai necessaria”, ha sottolineato Abbott.

Gli operatori mobili spingono per entrare nel mondo delle
transazioni wirreless perché rappresenta una nuova fonte di
revenue e una nuova opzione che può spingere gli abbonati a
intensificare ulteriormente l’uso del cellulare. Soprattutto le
telco non vogliono essere relegate al ruolo di "dumb
pipe", ovvero semplici fornitori di connessioni di rete, ma
incrementare l’offerta di servizi a valore aggiunto.

In Canada esiste già un esempio simile: da quattro anni esiste
joint venture per il mobile payment fra i tre principali carrier
wireless che ha avviato l’anno scorso un servizio che permette
agli utenti di mandare ddenaro da e verso i loro telefonini.
Tuttavia, a differenza di quanto accade negli Usa, la venture
canadese aspira a portare sui cellulari attivi nel Paesi i servizi
di tutte le grandi aziende canadese del settore finanziario e delle
carte di credito.

Abbott stesso ha fatto notare che, benché l’iniziativa sia
aperta, Barclaycard sarà il primo e l’unico player delle carte
di credito a entrare nella venture. Improbabile, per ora, che
aderiscano gli altri grandi gruppi del settore: Visa, American
Express e MasterCard.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati